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Contenuto archiviato il 2023-03-06

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Potenziale impennata dell'asma

Ricerche sembrano indicare che nei prossimi sei anni oltre la metà della popolazione europea potrebbe soffrire di una qualche forma di allergia. La velocità con cui le allergie e l'asma si stanno diffondendo nei paesi sviluppati è una preoccupazione che sta a cuore sia a chi n...

Ricerche sembrano indicare che nei prossimi sei anni oltre la metà della popolazione europea potrebbe soffrire di una qualche forma di allergia. La velocità con cui le allergie e l'asma si stanno diffondendo nei paesi sviluppati è una preoccupazione che sta a cuore sia a chi ne è affetto che agli scienziati. Una scoperta recente pubblicata su Nature Genetics potrebbe contribuire significativamente alla risoluzione del problema. Come risultato del più ampio studio finora svolto sulla genetica dell'asma, un team di scienziati ha scoperto diverse variazioni di sequenza associate all'asma, che contribuiranno a capire meglio questa malattia cronica. "Fighting for Breath", una pubblicazione edita dalla Federazione europea delle associazioni di pazienti con malattie allergiche e delle vie aeree, offre una prospettiva sull'asma grave dal punto di vista dei pazienti e espone dati allarmanti sulla malattia. In Europa, attualmente, oltre 32 milioni di persone soffrono d'asma. Di queste, più di sei milioni convivono con sintomi gravi della malattia. Nell'Europa occidentale, le statistiche indicano che ogni ora muore almeno una persona a causa dell'asma; il Regno Unito detiene uno dei tassi maggiori, sia per le emergenze che per la mortalità. I partecipanti al rapporto descrivono più comunemente l'asma come "mancanza di respiro", "soffocamento" e "paura". Uno su cinque ha detto di sentrirsi svantaggiato sul lavoro o nello studio, e quasi il 70% ha detto che la malattia pone limiti alle attività fisiche. Tra i loro desideri per il futuro, uno su tre intervistati ha dichiarato di voler vedere maggiori investimenti nella ricerca per nuovi trattamenti della malattia. Oltre al peso sociale della malattia, nel 2003 il costo totale dell'asma in Europa è stato di circa 18 miliardi l'anno, con una perdita della produttività stimata di quasi dieci miliardi di euro all'anno. Ma cosa c'è dietro l'asma e le malattie allergiche? Spesso sono associate ad una serie di reazioni biologiche, una delle quali è l'aumento nel sangue degli eosinofili, un tipo di globuli bianchi il cui ruolo è quello di combattere i parassiti nell'organismo umano. Nel caso di reazione allergica, gli eosinofili si accumulano. Un team internazionale di scienziati ha usato questa reazione immunitaria come marcatore per capire meglio il meccanismo della malattia. Nello studio erano coinvolti la deCODE genetics (Islanda), l'Helmholtz Zentrum München (Germania) e diversi altri istituti di ricerca. Insieme, gli istituti hanno compiuto una scansione associata a livello del genoma di oltre 50.000 asmatici e soggetti di controllo sani in Islanda, Germania, Italia, Svezia, Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti e Corea del Sud. I ricercatori hanno scoperto diverse varianti di sequenza associate all'asma. "Due delle varianti di sequenza sono importanti per il pathway biochimico nel cluster dell'interleuchina 1 (IL-1)," ha spiegato uno degli iniziatori dello studio, dott. Matthias Wjst, dell'Istituto di biologia inalatoria dell'Helmholtz Zentrum München. Secondo il team di ricerca, la scoperta supporta i risultati del 2004 di un'altro gruppo di ricerca dell'Helmholtz Zentrum München, che ha mostrato che il cluster del gene IL-1 è associato all'asma. Il dott. Wjst ha fatto notare che, sfortunatamente, finora non esistono informazioni su quali siano i meccanismi che sono alla base dell'effetto di queste variazioni di sequenza nelle cellule infiammatorie. Tuttavia, ha detto: "Queste scoperte ci offrono nuovi punti di partenza per meglio capire le varie ipotesi sull'infiammazione allergica." Il dott. Kari Stefansson, autore dello studio e amministratore delegato di deCODE, ha detto che l'approccio usato nello studio permette ai ricercatori di affrontare questioni complesse da diversi punti di vista, tra cui anche l'esame del collegamento tra infiammazione e malattia cardiovascolare. "Queste scoperte possono essere usate nella scoperta di nuovi farmaci e per corstruire strumenti basati sul DNA per la valutazione del rischio di queste malattie." L'articolo "Sequence variants affecting eosinophil numbers associated with asthma and myocardial infarction" (ovvero, "Varianti di sequenza che influiscono sul numero di eosinofili associati all'asma e all'infarto del miocardio") è stato pubblicato su Nature Genetics dell'8 febbraio 2009.

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