Nuovo farmaco previene il diabete e l'obesità indotta dalla dieta
Un recente studio finanziato dall'UE e svolto da un team internazionale di ricercatori, guidato dalla Svizzera, ha scoperto che un nuovo farmaco sintetico, sviluppato da alcuni ricercatori negli Stati Uniti, è in grado di prevenire il diabete e l'obesità indotta dalla dieta. Al contempo, il farmaco migliora la tolleranza al glucosio e la sensibilità all'insulina e aumenta la resistenza all'esercizio fisico aumentando l'utilizzo dei grassi in alcuni tessuti. Lo studio è stato pubblicato online nella rivista Cell Metabolism. Sebbene una riduzione dell'apporto calorico di circa il 20% possa determinare benefici significativi sotto il profilo metabolico, la dieta e l'esercizio, se non associati ad altro, riescono raramente a fermare l'obesità e i disturbi del metabolismo ad essa correlati. Studi relativi a possibili interventi farmacologici hanno dimostrato che abbondanti dosi di resveratrolo, una sostanza naturalmente presente nel vino rosso, possono determinare benefici sul piano metabolico come la prevenzione del diabete e dell'obesità indotta dalla dieta. Sia l'assunzione di resveratrolo che la diminuzione delle calorie portano all'attivazione di SIRT1, un enzima che svolge un'importante funzione regolatrice in numerosi processi metabolici che si verificano quando i livelli di energia sono bassi. Questo studio ipotizza che, poiché l'enzima SIRT1 viene attivato con la restrizione calorica, l'induzione della sua attività "apre la possibilità di riprodurre farmacologicamente livelli energetici bassi e dunque di stimolare l'utilizzo di grassi per prevenire l'obesità indotta dalla dieta e i disordini ad essa correlati." I ricercatori hanno utilizzato sui topi una nuova entità chimica, denominata SRT1720, al fine di attivare il percorso SIRT1 e hanno poi valutato il suo ruolo in relazione a obesità, diabete, invecchiamento e resistenza. Hanno osservato che i topi sottoposti a una dieta ricca di grassi e trattati con dosi elevate di SRT1720 per un periodo di 15 settimane non sono diventati obesi. È importante notare che nei topi erano ridotti i livelli di trigliceridi, colesterolo, glicemia a digiuno e insulina. I risultati dei test di resistenza all'esercizio fisico, inoltre, erano sensibilmente migliori di quelli ottenuti dagli animali di controllo. "SRT1720 ha reso gli animali capaci di correre il doppio" afferma il Professor Auwerx, in riferimento agli esercizi del test. È stato di fatto osservato che nel corso dello studio l'attività volontaria dei topi subiva un calo riconducibile allo sforzo di risparmiare energia; il farmaco funziona determinando il passaggio del metabolismo dell'organismo a una modalità "brucia-grassi" che subentra, di norma, in presenza di livelli di energia ridotti. La ricerca dimostra che l'attivazione del percorso SIRT1 in realtà previene l'obesità indotta dalla dieta aumentando l'utilizzo dei grassi nel muscolo scheletrico, nel fegato e nel tessuto adiposo bruno. Lo studio ha inoltre dimostrato che SRT1720 induce adattamenti metabolici che coinvolgono l'attivazione di un altro enzima, AMPK, che regola il glucosio nel muscolo scheletrico e il metabolismo degli acidi grassi. "Questi risultati dimostrano che i nuovi attivatori sintetici SIRT1 sono in grado di riprodurre gli effetti metabolici positivi precedentemente dimostrati con l'impiego di resveratrolo" ha affermato il Dott. Joahn Auwerx del Politecnico Federale di Losanna (EPFL). "Ma diversamente dal resveratrolo, queste nuove entità chimiche hanno come obiettivo esclusivamente il percorso SIRT1, e questo le rende più efficaci e selettive ai fini dell'ottenimento dei benefici metabolici." Il Professor Auwerx ha spiegato che il principale vantaggio presentato da SRT1720 rispetto al resveratrolo è rappresentato dalla probabilità che lo stesso presenti una quantità inferiore di effetti collaterali; per confermare questo punto sarà tuttavia necessario un ulteriore studio. Lo studio sottolinea che SRT1720 ha delle ripercussioni sulla temperatura centrale del corpo e sull'attività locomotoria spontanea, che potrebbe costituire un potenziale effetto collaterale quando si utilizza il farmaco per il trattamento dei disturbi del metabolismo. Tuttavia, gli autori suggeriscono che questi effetti potrebbero essere desiderabili nel trattamento di altri disturbi, non correlati. Gli autori concludono: "Riteniamo che SRT1720 possa agire come 'mimetico' della restrizione calorica, inducendo quindi un adattamento metabolico complessivo simile a quello che si verifica in presenza di bassi livelli di energia." Il limite principale di SRT1720, hanno scoperto, è costituito dal fatto che gli effetti osservati, in modo particolare l'azione anti-diabete del farmaco, sono stati ottenuti esclusivamente attraverso la somministrazione di dosi relativamente elevate.
Paesi
Svizzera, Francia, Paesi Bassi, Stati Uniti