Potocnik a favore di una produzione razionale di biocarburanti
«Le prestazioni ambientali dei biocarburanti dipendono in gran parte dai diversi metodi di produzione. Se prodotta e utilizzata in modo responsabile, la biomassa impiegata per i carburanti può ridurre le emissioni di gas serra. Può inoltre essere usata al fine di recuperare i terreni degradati, ridurre l'erosione, stabilizzare pendii e migliorare l'immagazzinamento idrico e la qualità dell'acqua», si legge in una dichiarazione rilasciata il 22 gennaio da Janez Potocnik, commissario europeo per la Scienza e la ricerca. La dichiarazione segue la diffusione sui mezzi di comunicazione di vari rapporti sull'impatto ambientale negativo dei biocarburanti, e un incontro tra il commissario Potocnik e la piattaforma tecnologica europea sui biocarburanti. La piattaforma tecnologica riunisce più di 100 rappresentanti dei settori agricolo e forestale, nonché industrie biotecnologiche, alimentari e della carta, l'industria dei biocarburanti, società petrolifere, costruttori automobilistici, università e ricercatori. Il suo obiettivo è quello di avanzare assieme alla ricerca necessaria per incrementare l'utilizzo dei biocarburanti in Europa. I biocarburanti possono essere definiti in senso ampio come combustibili solidi, liquidi o gassosi, composti o derivati da biomassa (materiale biologico vivo o morto da poco). Circa 17 organizzazioni non governative ambientaliste hanno scritto di recente alla Commissione europea avvertendola che continuare ad impiegare biocarburanti potrebbe minacciare importanti ecosistemi, far aumentare i prezzi di prodotti alimentari e mangimi e condurre a scarsità d'acqua. Il commissario europeo per l'Ambiente Stavros Dimas ha reagito affermando che per l'Unione europea sarebbe meglio non raggiungere i suoi obiettivi per i biocarburanti, concordati lo scorso anno, anziché rischiare di danneggiare l'ambiente. L'agenda strategica di ricerca della piattaforma tecnologica europea sui biocarburanti verrà resa nota il 31 gennaio. Il documento fornirà una visione a lungo termine sul modo in cui vincere le sfide, tecniche e non, associate all'impiego sostenibile dei biocarburanti in Europa. «È risaputo che un maggiore utilizzo di biocarburanti dovrà essere associato agli sviluppi tecnologici. Nello specifico, abbiamo discusso sull'equilibrio tra i biocarburanti di "prima generazione" esistenti e i futuri biocarburanti di "seconda generazione", che possono essere prodotti in modo più efficiente, con emissioni di gran lunga inferiori e ricavati da una serie più ampia di prodotti agricoli», si legge nella dichiarazione di Potocnik. Il commissario ha sottolineato che, se impiegati razionalmente, i biocarburanti possono produrre numerosi benefici per l'ambiente, non solo per quanto riguarda l'energia sostenibile, ma anche per i terreni. «Sono stato fortemente incoraggiato dalla netta priorità data dai leader della piattaforma tecnologica ai problemi ambientali legati alla catena di produzione dei biocarburanti. Ho sostenuto con forza la loro intenzione di tener conto, nelle loro prossime ricerche, di questioni quali la biodiversità, il consumo di acqua e i cambiamenti nell'utilizzo dei terreni, nonché di conformare il proprio lavoro alla direttiva sulla promozione dell'uso di energia derivante da fonti rinnovabili.» La Commissione ha inoltre incoraggiato i membri della piattaforma a partecipare all'Iniziativa europea per la bioenergia, incentrata sui biocarburanti della prossima generazione nel contesto di una strategia globale sull'uso della bioenergia.