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L'UE vara la piattaforma tecnologica sull'energia nucleare sostenibile

L'energia nucleare ha conquistato un posto nel mix energetico a basso contenuto di carbonio dell'UE, a seguito del varo di un nuovo forum per la ricerca sull'energia nucleare da parte della Commissione europea e della Commissione francese per l'energia atomica (CEA). La piat...

L'energia nucleare ha conquistato un posto nel mix energetico a basso contenuto di carbonio dell'UE, a seguito del varo di un nuovo forum per la ricerca sull'energia nucleare da parte della Commissione europea e della Commissione francese per l'energia atomica (CEA). La piattaforma tecnologica sull'energia nucleare sostenibile riunirà ricercatori e rappresentanti dell'industria per definire un'agenda di ricerca strategica (ARS) e una strategia di applicazione, con l'intento di mantenere la leadership europea in questo settore cruciale. Attualmente l'Europa è leader mondiale nel settore nucleare, con un terzo dell'elettricità prodotta da centrali nucleari. In vista del raddoppio del consumo energetico mondiale tra il 2000 e il 2050, l'energia nucleare resta un elemento chiave dei futuri sistemi energetici a bassa emissione di carbonio. In occasione di una riunione delle parti interessate tenutasi a Bruxelles il 21 settembre per il varo ufficiale della nuova piattaforma tecnologica europea (PTE) è stato presentato un documento sul possibile sviluppo futuro del settore. L'obiettivo principale della PTE sarà la promozione di un approccio completamente integrato alla ricerca sull'energia nucleare in Europa. «Per i paesi che la scelgono, l'energia nucleare costituirà un elemento fondamentale della soluzione per la sicurezza dell'approvvigionamento e la riduzione dei gas a effetto serra», ha affermato il Commissario UE per la Scienza e la Ricerca Janez Potocnik al varo della piattaforma. «È chiaro che dobbiamo affrontare due problematiche importanti: garantire che l'energia nucleare sia economicamente competitiva e, soprattutto, il dovere di renderla il più possibile neutra in termini ambientali e di eredità da lasciare alle generazioni future», ha aggiunto il Commissario Potocnik. Secondo il Commissario, l'attività di ricerca e sviluppo (R&S) e l'innovazione saranno gli strumenti a disposizione dell'Europa per affrontare questi aspetti. Gli studi punteranno a una riduzione significativa delle scorie nucleari e all'individuazione di metodi efficaci per riciclarle o immagazzinarle. La piattaforma tecnologica europea riunirà tutte le parti interessate nel settore dell'energia nucleare, al fine di mettere in atto la loro visione di come dovrebbe svilupparsi il settore a breve, medio e lungo termine, individuando l'attività di ricerca necessaria per trasformare questa visione in una realtà. La piattaforma servirà a fornire alla Commissione europea e ai governi nazionali le consulenze e le raccomandazioni di esperti, per contribuire a definire e a concentrare le iniziative e i bilanci su priorità concordate a livello UE. In questo modo, l'UE si augura di rafforzare la base scientifica europea, promuovendo il dialogo su questioni fondamentali quali la gestione delle scorie e la sicurezza, nonché la protezione della popolazione nei confronti di rischi radioattivi. Si tratta di un approccio essenziale per rassicurare l'opinione pubblica sul fatto che questi problemi vengono affrontati nel modo più adeguato. Uno dei partner della piattaforma è la Commissione francese per l'energia atomica (CEA) che partecipa da tempo a programmi di ricerca nucleare ed è all'avanguardia dello sviluppo tecnologico nel settore, in quanto sta lavorando su reattori nucleari di quarta generazione. Secondo il suo direttore generale, Alain Bugat, la CEA avrà un approccio «aperto e cooperativo» nell'ambito della nuova piattaforma. «La CEA vorrebbe essere il grande fratello nella piattaforma tecnologica del nucleare sostenibile. La filosofia principale dietro la piattaforma sarà quella di condividere infrastrutture, intraprendere ricerche innovative su reattori nucleari del futuro e fornire delle risposte alle esigenze dei nostri partner industriali», ha dichiarato il Sig. Bugat al Notiziario CORDIS. La piattaforma rientra nel più ampio piano strategico europeo per le tecnologie energetiche (piano SET) inteso a promuovere l'attività di R&S dell'UE sulle tecnologie a bassa emissione di carbonio. Il piano SET sarà pubblicato alla fine del 2007.

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