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Contenuto archiviato il 2023-03-02

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L'odore corporeo è determinante per allontanare le zanzare

Alcuni ricercatori del Regno Unito potrebbero aver scoperto una nuova tecnica non invasiva per prevenire la diffusione di malattie trasmesse dalle zanzare come malaria, febbre dengue, chikungunya e febbre gialla. La malaria è una delle tre malattie più letali assieme a HIV/AID...

Alcuni ricercatori del Regno Unito potrebbero aver scoperto una nuova tecnica non invasiva per prevenire la diffusione di malattie trasmesse dalle zanzare come malaria, febbre dengue, chikungunya e febbre gialla. La malaria è una delle tre malattie più letali assieme a HIV/AIDS e tubercolosi, e si stima che uccida oltre 1,2 milioni di persone all'anno. Chi ha visitato aree infestate dalle zanzare avrà notato che questi insetti irritanti sembrano pungere in modo selettivo, tormentando alcune persone e ignorando quasi completamente altre. È ormai da molto tempo che l'odore corporeo è ritenuto un fattore determinante, tanto che alcuni ricorrono al curioso espediente di consumare aglio, peperoncino e bevande alcoliche in quanto non graditi alle zanzare. Naturalmente ciò potrebbe costituire un deterrente anche per le persone. "Chi non viene punto dalle zanzare produce sostanze chimiche sgradevoli, che mascherano gli odori altrimenti attraenti", ha dichiarato il professor Pickett della "Rothamsted research", che ha effettuato lo studio con un'équipe dell'Università di Aberdeen. La ricerca di una soluzione a questo annoso problema sarà uno dei temi della mostra estiva sulla scienza della Royal society britannica, che aprirà i battenti il 3 luglio. "Gli essere umani producono centinaia di sostanze chimiche diverse; è stato pertanto difficile identificare quelle a cui le zanzare rispondono", ha dichiarato il professor Pickett. Per individuare le sostanze chimiche non gradite alle zanzare che potrebbero salvare vite umane, l'équipe ha utilizzato una tecnica conosciuta con il nome "gas cromatografia-elettroantennografia", che scompone gli odori nei loro elementi costitutivi e controlla ogni singolo odore contro le antenne delle zanzare per verificare se esso "piaccia" o "non piaccia" agli insetti. L'équipe ha depositato brevetti basati su tale studio e le sue scoperte saranno pubblicate a breve. La tecnica offre ai ricercatori l'opportunità di condurre ricerche anche su altri insetti pungenti, e non esclusivamente su quelli che attaccano gli umani. Gli insetti pungenti rappresentano un enorme problema per gli agricoltori e il bestiame. L'aspetto più interessante della tecnologia è forse la possibilità di creare prodotti "naturali" o almeno basati su composti naturalmente presenti nel corpo umano. Molti farmaci attualmente in uso per la profilassi di malattie come la malaria consistono in realtà in piccole dosi di veleno, sufficienti per uccidere il parassita della malaria ma non l'ospite umano. Spiacevoli effetti collaterali sono stati rilevati in relazione ad alcuni farmaci per la profilassi della malaria e ad alcuni repellenti. L'équipe sta ora effettuando test clinici, e si dichiara fiduciosa di poter ottenere un buon risultato. "Stiamo testando i composti naturali su persone che notoriamente attirano le zanzare, comparandoli con i repellenti per insetti approvati dall'Organizzazione mondiale della sanità. Speriamo di pubblicare i risultati entro breve", ha affermato il professor Pickett. Tali studi non metteranno fine alla ricerca sulla zanzara, soprattutto in relazione alla malaria. Il ciclo vitale del parassita della malaria è estremamente complesso e pertanto oggetto di numerosi percorsi di ricerca. L'investitore Warren Buffet ha recentemente donato gran parte della sua fortuna alla "Bill and Melinda Gates Foundation", per la quale la malaria rappresenta una priorità.

Paesi

Regno Unito

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