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La Commissione annuncia una serie di misure per triplicare gli investimenti nelle nuove PMI

La Commissione europea ha annunciato una serie di misure destinate a facilitare l'accesso delle piccole imprese ai finanziamenti, affinché queste possano avviare la propria attività e quindi svilupparsi. La Commissione intende triplicare gli investimenti annuali per la fase ...

La Commissione europea ha annunciato una serie di misure destinate a facilitare l'accesso delle piccole imprese ai finanziamenti, affinché queste possano avviare la propria attività e quindi svilupparsi. La Commissione intende triplicare gli investimenti annuali per la fase di avvio nell'UE, per portarli da 2 a 6 miliardi di euro entro il 2013. Le misure da adottare a tal fine rientrano in quattro categorie: finanziamento delle piccole e medie imprese (PMI) da parte dell'UE; incentivazione del capitale di rischio; aumento dei finanziamenti all'innovazione e attività degli Stati membri. "Con tale iniziativa intendiamo affrontare un problema persistente che rappresenta un freno per la crescita delle piccole imprese" ha dichiarato il commissario europeo per l'Industria e le imprese Günter Verheugen. "Le persone che hanno buone idee commerciali e le imprese che desiderano svilupparsi incontrano costantemente difficoltà per ottenere prestiti dalle banche o capitale azionario sul mercato". Al capitolo "Maggiori fondi per il finanziamento delle PMI", la Commissione fa riferimento al Programma quadro per la competitività e l'innovazione (CIP), già approvato dal Parlamento europeo, che fornirà 1 miliardo di euro alle PMI innovative tra il 2007 e il 2013. La Commissione prevede che il programma apporterà un ulteriore finanziamento di 30 miliardi di euro e che circa 400 000 PMI beneficeranno degli aiuti dell'UE agli investimenti. Per capire l'importanza di tali finanziamenti basta pensare allo sviluppo della società di comunicazioni via Internet Skype. Tale fornitore di servizi telefonici peer-to-peer è stato uno dei primi beneficiari dei finanziamenti tramite il meccanismo europeo per le tecnologie (MET) per l'avviamento di impresa (EFT start up facility) della Commissione. Tale strumento ha permesso al Fondo europeo per gli investimenti (FEI) di istituire incubatori di imprese per offrire un sostegno operativo alle PMI con un potenziale di crescita. Il FEI ha collocato i fondi del MET presso Mangrove Capital Partners in Lussemburgo, che ha investito in Skype. Skype è stata acquisita da eBay nell'ottobre 2005 ed è stata inclusa nell'elenco delle 100 società high tech private più produttive e innovative in Europa e Israele, stilato da Tornado 100 nel gennaio 2005. Niklas Zennstrom, amministratore delegato di Skype, ha reagito all'annuncio reso dalla Commissione il 30 giugno accogliendo con favore l'iniziativa, ma ponendo l'accento sui settori che richiedono particolare attenzione: "Una delle principali sfide per l'imprenditore europeo consiste nel trovare un modo per incentivare e gestire la crescita rapida di una nuova impresa. Per riuscirci, deve essere in grado di agire rapidamente in diversi ambiti, che vanno dall'ottenimento dei finanziamenti, alla costituzione di una nuova società e all'assunzione di dipendenti" ha dichiarato. "L'impegno della Commissione ad affrontare il duplice problema dell'accesso locale al capitale e delle rigidità normative presenti su molti mercati nazionali in Europa costituisce un segnale positivo. In particolare, la riduzione delle procedure burocratiche consentirà di promuovere l'innovazione e contribuirà alla riuscita del settore delle PMI in Europa" ha aggiunto Zennstrom. Un'altra priorità della Commissione consiste nell'incentivare il capitale di rischio. La Commissione si impegna a operare attivamente con gli Stati membri per rimuovere gli ostacoli alla presenza di fondi di capitale di rischio nell'UE, stimolando l'interesse degli investitori negli "investimenti di avviamento". L'idea è di favorire l'emergere di fondi di capitale di rischio più professionali e fruttuosi. La Commissione sta inoltre rivedendo la normativa relativa agli aiuti di Stato per i fondi di capitale di rischio, in particolare a favore delle nuove imprese innovative. Per "incrementare i finanziamenti bancari all'innovazione" la Commissione organizzerà un incontro tra le banche e le PMI per valutare in che modo migliorare le possibilità di istituire relazioni bancarie a lungo termine. La Commissione sottolinea inoltre che intende promuovere il microcredito e la "mezzanine financing" (un'unione di capitali propri e prestiti) e valutare i vantaggi di sistemi di sgravi fiscali per le nuove imprese innovative. Se la Commissione fa ciò che è in suo potere adottando questa serie di misure, spetta agli Stati membri dell'UE fare la loro parte nel sostenere le PMI. Secondo la Commissione, è compito in particolare degli Stati membri garantire che il contesto normativo e fiscale incoraggi gli imprenditori a trasformare idee valide in nuovi servizi e prodotti mentre spetta ai mercati finanziarli sostenerli. La Commissione invita quindi gli Stati membri a: - attuare programmi di preparazione agli investimenti; - promuovere la cooperazione tra le organizzazioni di sostegno locale frammentate; - applicare le buone prassi nell'attuazione a tutti i livelli delle politiche del capitale di rischio; - tendere alla stabilità e a una visione a lungo termine per le politiche pubbliche in materia di capitale di rischio; - valutare i vantaggi dell'introduzione di un programma rivolto alle nuove imprese innovative; - studiare i vantaggi di un ampliamento del mercato degli strumenti ibridi per il finanziamento delle PMI; - utilizzare efficacemente il processo JEREMIE per ottenere un insieme di prodotti finanziari specificamente concepiti per le PMI; - valutare la possibilità di una tassazione più neutra delle diverse forme di finanziamento delle imprese.

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