Una nuova piattaforma aiuta scrittori e professionisti dell’editoria a entrare in contatto tra loro per produrre libri ben fatti
Già nel 2014 Emmanuel Nataf aveva osservato che, sebbene distribuire un libro attraverso il Kindle Store fosse diventato molto semplice, pubblicare autonomamente un prodotto che avesse la possibilità di competere con i titoli pubblicati dai maggiori editori continuava a essere una vera e propria sfida. «Abbiamo potuto percepire che il mercato dell’autoproduzione editoriale stava crescendo in modo massiccio e che si stava configurando come la migliore opzione per gli autori alla ricerca di diritti d’autore migliori e di una maggiore libertà creativa. Secondo Bowker, infatti, il mercato è passato da 500 000 libri pubblicati autonomamente nel 2013 a 1,2 milioni nel 2017.» Parallelamente alla vertiginosa crescita dei libri autoprodotti, si è registrata l’affermazione dell’economia freelance: sempre più professionisti dell’editoria erano pronti a fornire i propri servizi in qualità di liberi professionisti. «Dato il contemporaneo sviluppo di queste tendenze, abbiamo ritenuto che ci fosse un’opportunità concreta per costruire un mercato freelance per il settore dell’editoria libraria». Nataf quindi, con l’aiuto dell’Unione europea, ha istituito il progetto Reedsy allo scopo di creare una piattaforma che mettesse in contatto scrittori e professionisti del settore. L’ecosistema di Reedsy comprende il mercato, una piattaforma di apprendimento con oltre 30 corsi di editoria gratuiti, uno strumento per la produzione di libri e una serie di strumenti aggiuntivi di cui gli scrittori possono avvalersi durante il loro percorso editoriale, tra cui spunti di scrittura. Più recentemente, Reedsy ha anche lanciato Reedsy Discovery, una piattaforma di marketing rivolta ad autori che intendono raggiungere il proprio pubblico che, dati i suoi più di 150 000 iscritti, ha già suscitato un notevole interesse. «Quello che vogliamo è offrire agli scrittori una gamma completa di servizi professionali per consentir loro di pubblicare il proprio libro con successo.» Nataf, amministratore delegato di Reedsy, testimonia il diversificato bagaglio di competenze in possesso del gruppo co-fondatore, dotato di esperienza nel campo del business to business e dell’ingegneria, che garantisce il successo della piattaforma. A novembre 2018 Reedsy registra sul proprio sito circa 300 000 visitatori unici al mese, due terzi dei quali vi è reindirizzato dalle proprie query di ricerca su Google. «Avendo rilevato che i contenuti online erano un vero motore di crescita per noi, ne abbiamo raddoppiata la quantità, aumentando il gruppo di lavoro di conseguenza. In questo momento siamo il secondo sito per grandezza nella nicchia di mercato dell’autoproduzione editoriale.» E ora, cosa riserva il futuro per il gruppo di Reedsy? Nataf dichiara di essere fiero del fatto che Reedsy non è solo un’attività commerciale in rapida crescita in grado di generare profitto, ma anche un’impresa che aiuta più persone ad arricchire il mondo di nuove idee grazie ai propri libri. «Per ampliare i nostri risultati, intendiamo creare un potente strumento affinché gli autori incrementino il loro pubblico e i lettori scoprano il mondo della produzione indipendente», che secondo Nataf è ancora ignorato dalle pubblicazioni dominanti. «Il nostro obiettivo e la nostra prossima grande sfida è far diventare Reedsy Discovery una comunità di milioni di lettori!»
Parole chiave
Reedsy, autoproduzione editoriale, scrittura, professionisti dell’editoria, ebook