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Developing Data-Intensive Cloud Applications with Iterative Quality Enhancements

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Mettere la qualità nelle applicazioni di megadati

Ricercatori finanziati dall’UE hanno definito il primo «framework open source» per offrire metodologie di ingegneria del software attente alla qualità per le start-up interessate a sviluppare e gestire applicazioni di megadati.

L’obiettivo principale del progetto DICE (Developing Data-Intensive Cloud Applications with Iterative Quality Enhancements), finanziato dall’UE, consiste nell’affrontare le carenze di competenze e le curve di apprendimento nello sviluppo di applicazioni di megadati e ridurre il tempo di commercializzazione per le applicazioni che soddisfano i requisiti di qualità. Attraverso lo sviluppo di nuovi metodi e strumenti innovativi, il progetto mira a rafforzare la competitività dei fornitori di software indipendenti europei nel campo delle applicazioni di megadati di importanza fondamentale per le aziende. Da allora è stata rilasciata una versione open source, oltre a due prodotti commerciali, con l’obiettivo di garantire che i benefici di DICE continuino a lungo dopo il completamento del progetto. Richieste ad alta intensità di dati La diffusione globale degli smartphone, l’uso crescente di sensori in settori come quello automobilistico e della sicurezza e la valanga di contenuti caricati ogni giorno sui social media significano che il mondo sta nuotando in un vero e proprio mare di dati. L’estrazione di informazioni utilizzabili da questo vortice può aiutare le aziende a comprendere meglio il proprio gruppo target e identificare nuove tendenze, ma questa è ancora una cosa difficile da fare. «Le organizzazioni che desiderano beneficiare dei megadati devono prima progettare attentamente sistemi informatici in grado di elaborare e analizzare le informazioni di cui hanno bisogno», spiega il coordinatore del progetto DICE, il dott. Giuliano Casale dell’Imperial College di Londra nel Regno Unito. «Sebbene nuovi modi di progettare, organizzare e gestire applicazioni di megadati stiano emergendo sul mercato, molte start-up tecnologiche non dispongono degli strumenti necessari per sviluppare correttamente sistemi software di megadati su misura o per integrare pienamente le tecnologie analitiche dei megadati all’interno di prodotti esistenti». Questo limite è significativo, afferma il dott. Casale, perché nella fretta di attingere al mercato redditizio dei megadati, alcune imprese tecnologiche non hanno prestato sufficiente attenzione a un così importante aspetto qualitativo. E poiché la tecnica del controllo della qualità dei sistemi software ad alta intensità di dati è ancora in uno stadio iniziale, è estremamente difficile prevedere e garantire la qualità del servizio nei sistemi software dei megadati. Analisi metodica dei dati Il progetto DICE ha affrontato questa sfida creando un insieme di 14 strumenti per supportare (con un elevato livello di automazione) attività fondamentali nello sviluppo di applicazioni di megadati, tra cui valutazione della qualità del software, miglioramento dell’architettura software e distribuzione al cloud. Tutti gli strumenti sono stati organizzati secondo una metodologia coerente, ispirata ai principi di un paradigma emergente di distribuzione del software noto come DevOps. «Finora erano assenti metodi per esprimere i requisiti di qualità», spiega il dott. Casale. «Quello che abbiamo fatto è stato definire una metodologia integrata, dalla progettazione alla messa in funzione, che affronta tali carenze. Questo è il primo ambiente efficace di sviluppo basato sulla qualità per le applicazioni di megadati». Le valutazioni della metodologia DICE, nonché l’applicazione degli strumenti, sono state poi eseguite in tre schemi pilota di elaborazione dati: analisi dei dati sui social media; elaborazione batch per il rilevamento di frodi fiscali; gestione basata su cloud delle operazioni portuali in tempo reale. «I risultati preliminari indicano sostanziali incrementi di produttività grazie a DICE, in particolare in termini di riduzione dei tempi di consegna e configurazione per le nuove applicazioni di megadati», afferma il dott. Casale. «Il framework DICE è stato anche in grado di identificare diverse violazioni e anti-pattern nei progetti applicativi, oltre a ridurre costantemente i tempi manuali per condurre verifiche e valutazioni». Una versione open source del framework DICE per sviluppatori è stata rilasciata attraverso il sito web del progetto. Inoltre, il framework DICE è stato ricondizionato e personalizzato in due prodotti su misura: DICE Velocity e DICE BatchPro. DICE Velocity è pensato per soddisfare le esigenze delle aziende che sviluppano applicazioni basate sulla tecnologia di elaborazione dei flussi, mentre DICE BatchPro si propone di aiutare le aziende a configurare e distribuire in modo semplice l’elaborazione dei dati batch in maniera efficiente dal punto di vista dei costi.

Parole chiave

DICE, TIC, megadati, elaborazione dati, cloud, DevOps, social media, elaborazione dei flussi

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