Infrastrutture verdi urbane per vivere meglio
«Le infrastrutture verdi urbane sono una rete strategicamente pianificata di spazi multifunzionali verdi e blu in aree urbane», spiega il prof. Stephan Pauleit, coordinatore del progetto GREEN SURGE. Questi spazi comprendono parchi, giardini, zone boschive e aree verdi residenziali e commerciali come tetti e facciate verdi. Salute, ambiente ed economia a livello di comunità Per i massimi vantaggi a livello di città-regione, la pianificazione strategica di infrastrutture verdi dovrebbe tenere conto dell’intero paesaggio urbano e basarsi sulla multifunzionalità e sulla connettività. L’iniziativa GREEN SURGE nasce dalla volontà di individuare, sviluppare e testare vari modi di connettere aree verdi, biodiversità, persone ed economia verde. In particolare, scopo del progetto è stato «lo sviluppo di approcci e strumenti innovativi finalizzati a pianificare e gestire infrastrutture verdi urbane a sostegno dell’assimilazione e dell’implementazione della "Comunicazione su Infrastrutture verdi (2013)" a cura della CE», sottolinea il prof. Pauleit. GREEN SURGE ha dimostrato che «le infrastrutture verdi urbane multifunzionali sono in grado allo stesso tempo di promuovere la biodiversità, migliorare la qualità della vita delle persone e sostenere l’economia in aree urbane intensamente utilizzate e densamente edificate», spiega il prof. Pauleit. Questo approccio aiuta ad ottenere il sostegno politico nel processo decisionale che promuove soluzioni di infrastrutture verdi urbane multifunzionali. Il verde urbano è essenziale per lo sviluppo sostenibile I risultati del progetto hanno importanti ripercussioni per lo sviluppo di politiche. Le infrastrutture verdi alleviano lo stress da calore estivo, riducono l’inquinamento atmosferico e assorbono il surplus idrico conseguente a intense precipitazioni. Oltre a questi servizi ecosistemici normativi, le infrastrutture verdi sono anche in grado di fornire servizi ecosistemici culturali, ossia spazi ricreativi, aree in cui il pubblico può usufruire di risorse culturali e naturali, oltre a interagire a livello sociale. GREEN SURGE ha inoltre dimostrato che il valore delle proprietà residenziali aumenta con la maggiore prossimità agli spazi verdi e che questi ultimi, se ben curati, attraggono attività commerciali. Un sondaggio svolto su un campione di 3 000 persone in 5 città europee ha rivelato che gli ambienti pubblici dotati di biodiversità vengono preferiti rispetto a spazi aperti grigi e con scarsa presenza di specie naturali. Anche i vantaggi per la salute si basano su prove tangibili. «I bambini di età scolare abitanti a Berlino, in ambienti ricchi di spazi verdi, godevano in media di migliore salute ed erano più avanzati nello sviluppo sensomotorio rispetto ai coetanei con scarso accesso ad aree verdi», osserva il prof. Pauleit. Buone prassi per vivere bene Le attività del progetto comprendevano una stretta interazione con i professionisti nei Laboratori di apprendimento urbano di Bari, Berlino, Edimburgo, Ljubljana e Malmö. Le conoscenze acquisite sulle buone prassi possono essere applicate a strategie locali per le infrastrutture verdi. Questo aspetto particolare del progetto ha sottolineato le reali esigenze dei professionisti e, da un punto di vista pratico, le possibilità e le limitazioni dello sviluppo di infrastrutture verdi urbane. GREEN SURGE ha prodotto un manuale per le infrastrutture verdi urbane. Disponibile gratuitamente sul sito web del progetto, il manuale offre informazioni utili su come pianificare e gestire reti di spazi verdi multifunzionali nelle città per migliorarne la biodiversità e i servizi ecosistemici. La pubblicazione include documenti programmatici, schede informative, linee guida, consigli e messaggi importanti, tutti sviluppati appositamente per responsabili decisionali tra cui urbanisti, responsabili delle politiche e altri professionisti. Infrastrutture verdi urbane per promuovere la biodiversità in contesti locali «I cittadini e le organizzazioni della società civile possono essere molto attivi nello sviluppo e nella gestione di aree verdi in maniera indipendente», spiega il prof. Pauleit. «Possono essere motivati a rafforzare la comunità, creare spazi naturali dedicati ai bambini, svolgere attività di giardinaggio urbano o migliorare la biodiversità, per menzionare solo alcune delle iniziative possibili». GREEN SURGE ha scoperto che alcune città chiedono ai residenti di proporre la creazione di spazi verdi, allocando fondi per la loro realizzazione. Un ottimo esempio è la città di Utrecht, nei Paesi Bassi. In questo modo, «le autorità locali sviluppano stretti rapporti con i cittadini, ne sostengono il coinvolgimento e promuovono il senso di responsabilità in questioni locali», conclude il prof. Pauleit.
Parole chiave
GREEN SURGE, urbano, infrastrutture verdi, biodiversità, spazio verde, ambiente, servizio ecosistemico