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Contenuto archiviato il 2023-01-13

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La Commissione investirà sei milioni di euro nella lotta contro la resistenza agli antibiotici

La Commissione europea ha reso noto di voler sostenere con sei milioni di euro due progetti di ricerca sulla resistenza antibatterica. Entrambi i progetti, destinati ad essere avviati nei primi mesi del 2004, punteranno ad indagare sull'aumento della resistenza agli antibio...

La Commissione europea ha reso noto di voler sostenere con sei milioni di euro due progetti di ricerca sulla resistenza antibatterica. Entrambi i progetti, destinati ad essere avviati nei primi mesi del 2004, punteranno ad indagare sull'aumento della resistenza agli antibiotici betalattamici nelle infezioni contratte in ospedali e comunità, nonché sui principali meccanismi molecolari di resistenza, con particolare attenzione allo streptococcus pneumoniae, che rappresenta la principale causa di malattie quali la polmonite, la setticemia e la meningite. Nel porre l'accento sul fenomeno relativo all'aumento della resistenza batterica agli antibiotici, il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha affermato: "La gente ha fiducia negli antibiotici e pensa che siano in grado di curare pressoché ogni tipo di malattia. Purtroppo, però, come dimostrano le recenti epidemie di sindrome respiratoria acuta severa [SARS], ciò non corrisponde ai fatti". L'impiego di antibiotici è andato fortemente aumentando da quando tali medicinali furono resi disponibili per la prima volta, durante la Seconda Guerra mondiale. Da una recente indagine di Eurobarometro risulta che il 38 per cento dei cittadini dell'UE ha assunto antibiotici nell'arco dei 12 mesi precedenti lo studio. Le statistiche, però, variano da paese a paese: il dato relativo alla Francia ed alla Spagna si attesta al 45 per cento, mentre in Danimarca ha risposto affermativamente solo il 22 per cento degli intervistati. Il Commissario ha inoltre evidenziato la necessità di rilanciare la ricerca in questo campo da parte delle case farmaceutiche. Molte fra queste ultime hanno sospeso gli investimenti in ragione del fatto che gli introiti delle vendite attesi non risultano più sufficienti a compensare l'onere economico connesso allo sviluppo di tali medicinali. Nel corso degli ultimi quattro anni, l'UE ha già investito più di 100 milioni di euro in oltre 80 progetti di ricerca sulla resistenza antibatterica. "Continueremo la battaglia per trovare risposte innovative a tale problema", ha dichiarato Busquin.

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