Un kit di posizionamento per i proprietari di smartphone con disabilità visiva
Per le persone con disabilità visive o cognitive, ottenere informazioni affidabili in un ambiente ostile e spaventoso come una città affollata è fondamentale. Navocap si è reso conto di questo nel 2008, quando ha lanciato la sua consociata Angeo Technology. Da allora, l’azienda ha ricevuto il sostegno della società di capitali Wiseed e della consociata del CNES Telespace Participation. Ha commercializzato il suo kit Angeo-Mobile nel 2012 per fornire alle persone con disabilità visive un posizionamento affidabile in zone urbane densamente popolate. Nel 2015 si è assicurato il sostegno nell’ambito del progetto ANGEO2, con l’obiettivo di migliorare il kit ANGEO e portarlo sugli smartphone. Il risultato principale ottenuto da Navocap è stato superare i limiti del posizionamento GPS con una tecnologia tutta sua. “Le scarse prestazioni di altri sistemi sono dovute alla mancanza di affidabilità del GPS in ambienti urbani,” spiega Edgard Antoine, CEO di Navocap. “In questi ambienti, le strade circondate da edifici spesso bloccano o deviano i segnali satellitari. Inoltre, gli algoritmi che calcolano gli itinerari si affidano a modelli stradali basati sul loro asse. In altre parole, se vi trovate, diciamo, su un viale largo 40 metri, la precisione di 5 metri che si ottiene di solito con un dispositivo standard richiede che camminiate al centro del viale. L’ho provato personalmente e non lo raccomanderei a nessuno…” ANGEO2 – che recentemente è stato ribattezzato ANGEO-S per rispecchiare meglio la sua natura – ha la forma di un modulo che si può collegare a qualsiasi applicazione per smartphone che richiede un posizionamento affidabile. Il modulo comprende una sua unità di posizionamento affidabile (RPU) e un’applicazione di navigazione, disponibile sull’App Store e chiamata Angeo-NAV. Edgard Antoine spiega come funziona il sistema: “LRPU si collega allo smartphone tramite un Bluetooth e si può attaccare alla cintura dell’utente. Un telecomando attaccato al collo della camicia lascia libera la mano dell’utente da qualsiasi peso e un auricolare o cuffie a conduzione ossea possono completare il kit in ambienti particolarmente rumorosi. L’utente può comunicare con il dispositivo usando l’applicazione di sintesi e riconoscimento del parlato “Voice Over” di Apple dedicata agli utenti con disabilità visive.” Per risolvere i problemi legati al GPS, il dispositivo moltipica le fonti di informazione basate sul satellite usando dati dei più grandi servizi di navigazione del mondo: GPS, GALILEO e GLONASS. Fa poi controlli incrociati di questi dati con quelli di un’unità inerte in grado di determinare l’esistenza o la non esistenza di percorsi multipli e compensa eventuali perdite del segnale satellitare. “Quando si tratta di calcolare itinerari, ANGEO-S usa uno specifico algoritmo che tiene conto della larghezza della strada, del bisogno di percorsi multimodali (pedonale, autobus, tram, metro, ecc.) e delle preferenze personali delle persone con disabilità visive che vogliono evitare le strade principali,” dice Edgard Antoine. Navocap ha in programma di testare il sistema presso il Vision Institute di Parigi alla fine di settembre 2017. Se va tutto secondo i piani, Antoine prevede un lancio commerciale a giugno 2018. Nel frattempo, la prima generazione del kit ANGEO che comprende un ricevitore GPS, un’unità inerziale e un modem cellulare può già essere acquistata. “Prevediamo due principali veicoli per la commercializzazione: le associazioni che lavorano con persone non vedenti e con disabilità visive e la vendita porta a porta secondo un modello di business simile a quello di aziende come Tupperware,” dice Antoine. “ANGEO-S costituisce un importante passo avanti per soddisfare le esigenze di questi utenti e non avremmo potuto arrivare così lontano senza il sostegno dello Strumento PMI,” aggiunge.
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