Aiutare i marchi a parlare la lingua dei video online
Il concetto, chiamato TILES, riunisce aziende, distributori, sviluppatori video e partner di distribuzione su una piattaforma online facilmente accessibile. Un algoritmo interno compie gli accoppiamenti e in questo modo si possono facilmente trovare video pronti per accogliere il marchio, mentre i clienti hanno una piattaforma dalla quale vendere i loro prodotti e monetizzare il loro talento. Infine, i canali digitali possono decidere cosa pubblicare. Rivoluzionare i video online “Abbiamo notato un grande divario tra il modo in cui i video sono visualizzati online e il modo in cui gli utenti interagiscono con questi video, e il modo in cui i marchi e le aziende usano il contenuto video come strumento di comunicazione,” spiega il coordinatore del progetto TILES, Delia Di Bona, di Mosaicoon, in Italia. “Per noi, il video è la nuova lingua di comunicazione ed è una lingua che i marchi devono ancora imparare. Il settore pubblicitario inoltre non si è ancora adattato a questa nuova realtà, il che significa che i marchi non sono capaci di usare un video per commercializzare i loro prodotti in modo efficace.” È un’opportunità enorme che va perduta. Miliardi di video vengono visualizzati più volte ogni giorno sui siti di social media, mentre video che integrano questionari e sondaggi possono aiutare le aziende a trasformare video statici in strumenti attivi e coinvolgere maggiormente il consumatore. La pubblicità digitale in Europa ha visto un tasso di crescita dell’11,6 % nel 2014, rispetto a un aumento del PIL dell’UE di appena lo 0,4 %. Ciononostante, molte aziende e marchi si sentono persi in questo nuovo mondo digitale ed è qui che la piattaforma TILES ha un ruolo importante. “I clienti accederanno semplicemente alla piattaforma online e da un singolo pannello di controllo sceglieranno un creatore, forse proporranno un progetto video o selezioneranno un video già disponibile e pronto ad accogliere il marchio,” dice Di Bona. “Quello che abbiamo cercato di fare è mettere al centro il contenuto creativo; in passato, i clienti dovevano stilare un memo in cui spiegavano quello che volevano comunicare, ma il problema adesso è che i marchi non sempre sanno cosa vogliono o a chi rivolgersi e come. Inoltre il processo creativo era estremamente complesso e abbiamo cercato un modo per renderlo più facile ed economico. Volevamo quindi incoraggiare i marchi a fidarsi delle loro fonti creative e a usare effettivamente la piattaforma come modo di trovare il proprio partner creativo ideale e il giusto canale di distribuzione. Con Mosaicoon, i marchi possono realizzare la propria strategia video in modo facile e veloce. Ambizioni globali La piattaforma dovrebbe essere lanciata alla fine di aprile 2017 e l’azienda è particolarmente interessata ai mercati dell’Asia-Pacifico e degli Stati Uniti. “Il nostro obiettivo è sicuramente operare a livello internazionale,” dice Di Bona. “Siamo fieri di poter mostrare che è possibile rivoluzionare un’industria dalla Sicilia, una regione che normalmente non è associata all’innovazione digitale.” Di Bona fa notare anche che Mosaicoon è stato nominato da Facebook marketing partner per i contenuti video, uno dei pochi in Europa e nel mondo. “Questo dimostra che la nostra tecnologia è affidabile e funziona,” dice. Di Bona vede anche il finanziamento dell’UE come il riconoscimento della visione dell’azienda e come qualcosa che ha fornito un sostegno che va al di là di quello finanziario. “Questo progetto è stato molto utile per un’azienda come la nostra, che è passata da essere una start-up a una scale-up,” dice. “Avere dei traguardi da raggiungere significa che dobbiamo definire in modo chiaro i nostri obiettivi e questo ha funzionato molto bene perché dovevamo gestire così tante variabili. L’esperienza inoltre ci ha permesso di collegarci ad altre PMI e società di investimento in capitale di rischio in Europa.” L’azienda sta attualmente mettendo a punto la piattaforma prima del lancio e recentemente ha aperto uffici a Singapore, Seoul e Nuova Delhi per conoscere meglio il mercato dell’Asia-Pacifico. Facilitando ai marchi il compito di rivolgersi a una nuova generazione di consumatori digitali, il progetto TILES potrebbe trasformare il marketing video nei prossimi anni.
Parole chiave
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