Cartelle cliniche elettroniche accessibili all’estero con una nuova tecnologia innovativa
Viaggiare all’estero per lavoro o piacere è una caratteristica comune e forse sempre più presente della nostra vita moderna. Ma con l’aumentare dei viaggi internazionali, aumenta anche l’esigenza di assistenza sanitaria all’estero. Un progetto finanziato dall’UE sta lavorando a una nuova tecnologia che garantirà agli operatori sanitari e ai pazienti l’accesso alle informazioni sanitarie personali di un paziente, se necessario, quando il paziente si trova in un altro paese dell’UE. DECIPHER sta sviluppando un’applicazione mobile in grado di mostrare i dati sanitari di un paziente e che si può usare come strumento per permettere al paziente di gestire meglio la sua salute quando si trova all’estero. “L’applicazione sanitaria DECIPHER aiuterà i pazienti in varie situazioni, da problemi di salute gravi alla gestione di malattie croniche,” dice Rossana Alessandrello dell’Agenzia catalana di qualità e valutazione sanitaria, coordinatrice del progetto DECIPHER. Se un paziente si ammala gravemente quando si trova all’estero, l’applicazione mobile del progetto permette agli operatori sanitari di accedere alle informazioni sanitarie essenziali del paziente. “Questi dati possono salvare delle vite nel caso di casi urgenti come un ictus o un infarto,” aggiunge Alessandrello. L’accesso ai dati sanitari quando ci troviamo in un altro paese dell’UE è importante specialmente per chi soffre di malattie croniche che richiedono una frequente attenzione medica, come il diabete, perché essi possono contenere dati sui farmaci e le vaccinazioni. L’applicazione sviluppata dal progetto identificherà in modo sicuro l’utente, archivierà e recupererà dati creati dall’operatore sanitario del paziente nel suo paese o quando il paziente è all’estero. Permetterà ai diversi operatori sanitari di condividere informazioni. Tradurrà inoltre i dati del paziente quando è necessaria un’interazione con operatori sanitari stranieri. Per realizzare tale visione, DECIPHER sta usando metodi di appalti pre-commerciali innovativi. “Questo consiste nel riunire gli sforzi di diversi acquirenti pubblici per i servizi di R&S in modo che in seguito possano accedere a nuovi prodotti e servizi,” spiega Alessandrello. “Condividendo rischi e benefici con i fornitori, si creano le migliori condizioni per un’ampia commercializzazione e accettazione dei risultati di R&S,” aggiunge. Attualmente, i servizi sanitari elettronici non sono molto diffusi nell’UE. Ci sono alcune iniziative regionali per le cartelle sanitarie pubbliche – come in Catalogna, Spagna, in Toscana, Italia, e a Manchester, Regno Unito. L’accettazione delle cartelle sanitarie mobili da parte del paziente è stata però bassa. “Idealmente le tecnologie sviluppate da DECIPHER saranno valide per tute le iniziative di cartelle elettroniche per i pazienti esistenti e future, usando standard di interoperabilità estesi e riconosciuti in tutta l’UE,” spiega Alessandrello. Il progetto, che è stato completato a maggio 2016, sta attualmente testando la sua tecnologia con pazienti affetti da diabete di tipo 2. Spera che le soluzioni create miglioreranno l’osservanza delle terapie da parte dei pazienti, ridurranno il bisogno di assistenza sanitaria e sosterranno l’uso di cartelle cliniche elettroniche sicure per i pazienti.
Parole chiave
DECIPHER, paziente, dati sanitari, applicazione mobile, malattie croniche, operatore sanitario, appalti pre-commerciali, PCP, diabete, cartella clinica elettronica