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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Atmospheric heap-leaching to solve nickel laterite processing problems

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Estrazione di nichel dalle riserve di laterite

Grazie alla sua potenzialità in quanto a bassi costi di raffinazione e tagli in relazione a concentrazioni di minerale,, è stata sviluppata la lisciviazione del minerale accumulato all’aperto come percorso di elaborazione alternativo per i lateriti di nichel, da parte dei ricercatori finanziati dall’UE.

I lateriti di nichel si formano dove le rocce ultramafiche sono esposte a clima tropicale. Temperature relativamente alte e precipitazioni causano la distruzione di minerali con nichel, olivina e serpentina, e la lisciviazione di silicio e magnesio. Come risultato, ferro e nichel si accumulano, insieme ad altri elementi meno mobili, e si forma un deposito di ossido di ferro. Il concetto di lisciviazione del minerale accumulato all’aperto in quanto a lateriti di nichel fu proposto nel 1970 da ricercatori che hanno raggiunto oltre l’80 % di recupero dal nichel proveniente da campioni di laterite raccolti in Grecia. Recentemente, il lavoro di sviluppo è stato intrapreso dai partner del progetto NICAL (Atmospheric heap-leaching to solve nickel laterite processing problems), che hanno applicato la lisciviazione al deposito Çaldağ in Turchia. Il progetto è stato fondato dalla partnership Marie Curie Industry-Academia Partnerships and Pathways (IAPP). Il suo fine ultimo era quello di utilizzare l’esperienza acquisita a Çaldağ per elaborare una serie di esperimenti mineralogici al fine di caratterizzare i tipi di minerale. I ricercatori hanno utilizzato questi test di lisciviazione su diversi depositi europei, tra cui il deposito di laterite di nichel Bitincke in Albania. In particolare, la ricerca mineralogica si è basata su tecniche a raggi X che hanno permesso la stima della permanenza relativa al nickel in diverse fasi minerali. In particolare, gli esperimenti su piccola scala hanno registrato la ripartizione iniziale delle fasi minerali con nichel. Nelle colonne di lisciviazione, i ricercatori hanno inoltre osservato le fasi minerali transitorie che non potevano essere riconosciute mediante i soli test su grande scala. Inoltre, il team NICAL ha combinato la fluorescenza a raggi X e l’analisi di diffrazione dei raggi X, nel tentativo di sviluppare nuovi strumenti mineralogici per lo screening di routine delle risorse di laterite di nichel, generalmente poco studiate. Le loro capacità migliorate sono state dimostrate in laboratorio mediante impianti di grandi dimensioni e sul campo. Poiché il contenuto di nichel nelle riserve di laterite è relativamente basso, i processi per recuperare questo metallo da tali risorse deve essere economico e robusto. La lisciviazione è stata comunemente usata per il trattamento di rame e oro con basse concentrazioni grazie ai costi di esercizio contenuti. La conoscenza accumulata in tanti anni in quanto a lisciviazione di rame e oro ha motivato i ricercatori ad avviare il progetto NICAL. La lisciviazione del minerale accumulato all’aperto non si basa sulla tecnologia ad autoclave ed è stata quindi percepita come operazione a minor intensità di capitale. Tuttavia, questo processo richiede ancora un notevole sviluppo in termini di infrastrutture.

Parole chiave

Nichel, concentrazione di minerale, lisciviazione del minerale, lateriti di nichel, NICAL, mineralogico

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