Gettare nuova luce sul funzionamento delle proteine motore
I motori molecolari sono importanti macchine molecolari biologiche che svolgono un ruolo essenziale per il movimento negli organismi viventi. Questi minuscoli macchinari controllano infatti l’energia chimica libera rilasciata dall’idrolisi dell’ATP (adenosina trifosfato) per svolgere il lavoro meccanico, ad esempio la contrazione muscolare, la motilità e la divisione cellulare. Gli scienziati del progetto RMPSHSSI (Revealing myosin’s power stroke with high-speed scattering interferometry) hanno registrato il movimento della miosina 5. Queste proteine funzionano proprio come farebbero degli autocarri su nanoscala, coprendo notevoli distanze trasportando un carico. Assomigliano anche a creature bipedi che fanno piccoli passi. Il team ha impiegato una nuova tecnica di microscopia ottica basata sul microscopio a diffusione interferometrica che permette di vedere i piccoli passi di decine di nanometri, acquisendo fino a 1 000 fotogrammi al secondo. Si tratta di una potente tecnica di imaging che risolve i problemi dovuti alla risoluzione limitata della maggior parte dei microscopi ottici e al rapido movimento delle molecole. Grazie a questa tecnica, il team ha ottenuto informazioni temporali e spaziali sul movimento della miosina 5 lungo un percorso fibroso. Questi motori molecolari hanno prodotto il movimento con un passo meccanico chiamato “power stroke”, o impulso di forza. I risultati del progetto hanno fatto nuova luce sul funzionamento cellulare e hanno dato nuovo impulso alle attività volte a creare nanomacchine efficienti. L’utilizzo di questo nuovo strumento ottico aiuterà a comprendere meglio il trasporto, la divisione, la replicazione e la comunicazione cellulare.
Parole chiave
Proteine motore, claudicante, filamento di actina, microscopio a diffusione interferometrica, trasporto cellulare