Un’approccio sfaccettato per misurare il benessere della società
L’analisi dei determinanti del benessere veniva effettuata a vari livelli – individuale, regionale e nazionale – senza alcuna correlazione tra loro. Per di più, l’indicatore centrale della performance socioeconomica e del progresso generale è il prodotto interno lordo (PIL), che da solo tuttavia non riesce a fornire un quadro esaustivo dell’andamento della società. Per affrontare la questione, il progetto EWEBE (Micro and macro determinants of well-being), finanziato dall’UE, ha tentato di stabilire in che misura i determinanti del benessere influiscono sul benessere personale a livello individuale, regionale e nazionale. Ha anche esaminato se tali determinanti sono diversi all’interno e tra i vari paesi dell’UE. EWEBE si basa sul benessere “equo e sostenibile”, un indicatore identificato in Italia dal Consiglio nazionale per l’economia e l’occupazione e l’Istituto nazionale di statistica, insieme a imprenditori, sindacati e la società civile. Esso combina il PIL con indicatori quali la disuguaglianza e la sostenibilità. I risultati di un’indagine online mostrano che la quota di lavori temporanei influisce fortemente su quanto tempo e impegno viene investito nell’equilibrio lavoro-vita privata, e che la misura in cui si offrono per il volontariato influisce positivamente sulle relazioni sociali. Inoltre, la fiducia nella giustizia a livello regionale ha un forte impatto sul loro coinvolgimento nella politica e nelle istituzioni. I partner del progetto hanno analizzato i determinanti dell’inclusione finanziaria – un fattore chiave per ridurre la povertà e stimolare la prosperità – a livello individuale, regionale e nazionale in Europa. Hanno utilizzato i dati finanziari ed economici regionali del The Life in Transition Survey II, un sondaggio condotto nel 2010, soprattutto tra le famiglie nei regimi comunisti dell’Europa orientale, per valutare il comportamento pubblico, il benessere e l’impatto del cambiamento economico e sociale. I risultati mostrano che la probabilità di inclusione finanziaria è determinata dalle entrate della famiglia, il tipo di occupazione, lo stato coniugale, l’educazione, l’età, la religione e l’appartenenza etnica EWEBE ha adottato un approccio multidimensionale alla misurazione del benessere della società considerando i fattori determinanti economici, sociali e demografici dal livello locale fino al livello nazionale. Sarà in grado di informare meglio i responsabili delle politiche incaricati di sviluppare e valutare interventi volti a favorire il progresso della società.
Parole chiave
Benessere della società, fattori determinanti del benessere, prodotto interno lordo, inclusione finanziaria