Classificazione dei nanomateriali del futuro
NanoDefine è un progetto finanziato dall’UE incentrato sullo sviluppo di metodi e strumenti di misurazione solidi, convenienti e convalidati che rilevano in modo attendibile la dimensione delle nanoparticelle nella gamma stabilita dall’Unione europea di 1-100 nm in svariati e complessi materiali e prodotti industriali. Un e-tool geniale per guidare gli utenti finali e i produttori Un importante risultato del progetto è lo strumento elettronico NanoDefiner, che offre supporto alle autorità, all’industria e alla ricerca. Nella veste di utenti finali, essi hanno preso parte alla selezione dei metodi più adatti per determinare se un materiale debba essere considerato o meno un nanomateriale, in base alla definizione dell'UE. «Tutte queste caratteristiche includono l’utilizzo di materiali di varie forme e rivestimenti, destinati a una vastissima gamma di applicazioni, in mezzi e prodotti vari e complessi», spiega il Dott. Hans Marvin, coordinatore del progetto. L’implementazione della definizione dell’Unione europea includerà tutti i tradizionali materiali particolati di dimensioni inferiori ai 100 nm da classificare conformemente; l’e-tool NanoDefiner è corredato da un manuale contenente i particolari di tutte le metodologie sviluppate, compresi molti processi operativi standard. Un granulometro e uno strumento decisionale per materiali sconosciuti e per componenti multipli Oltre al NanoDefiner, i ricercatori hanno sviluppato varie soluzioni di software, compreso un Granulometro automatizzato che supporta l’e-tool. Utilizzando la microscopia elettronica a trasmissione per l'analisi delle immagini, il sistema rileva automaticamente le distribuzioni delle dimensioni e morfologie tipiche e di altre caratteristiche di potenziali nanomateriali. La tabella dei risultati potrà quindi essere caricata sull’e-tool NanoDefiner. La ricerca NANODEFINE è stata estesa a materiali con componenti multipli. «Al giorno d’oggi, le nanoparticelle multielemento rappresentano una percentuale notevole di materiali prodotti e vengono utilizzati come additivi in svariati beni commerciali di largo consumo, come i cosmetici», spiega il Dott. Marvin. Ad oggi, i risultati della ricerca con il progetto INNANOPART hanno mostrato che le vere analisi multi-elemento richiedono uno spettrometro di massa a tempo di volo. Diffusione e potenziale per il futuro Lo strumento è stato oggetto di una dimostrazione alle parti interessate nell’ambito di un corso di formazione tenutosi a Wageningen, ad un evento informativo a Bruxelles, e in due seminari di trasferimento tecnologico svoltisi a Francoforte, dove il riscontro è stato molto positivo. Oltre 900 utenti hanno richiesto/utilizzato il link allo strumento in soli quattro mesi. L’accesso al video spiega come utilizzare l'e-tool NanoDefiner. A questo proposito, si sono tenute discussioni con l’Associazione tedesca dell’industria chimica su come introdurre i metodi di screening rapido più promettenti in applicazioni più pratiche della vita reale. Ad esempio, una superficie specifica per volume che classifica correttamente un ampio insieme di particelle di vario tipo e il frazionamento di flusso di campo, una tecnica di separazione basata su diversi tipi di mobilità. NANODEFINE ha preparato un piano di valorizzazione per risultati utilizzabili commercialmente ora che il progetto è stato ultimato. L'e-tool NanoDefiner verrà rilevato da un collaboratore – il Centro comune di ricerca – e una volta realizzato, sarà possibile continuare ad aggiornarlo.
Parole chiave
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