Le ossa dei Neanderthal rivelano i loro segreti
La colonna vertebrale e il torace racchiudevano il segreto per spiegare lo sviluppo della postura eretta e del bipedismo nell’evoluzione umana. Inoltre la colonna vertebrale protegge il midollo spinale che passa attraverso il canale spinale; la dimensione di quest’ultimo può indicare la base neurologica da cui si evolsero la capacità di lancio e il linguaggio. Le dimensioni del torace possono però fornire informazioni sulla capacità respiratoria e la bioenergetica della specie umana estinta. ll progetto NEANDERSTAN (Neandertal spine and thorax anatomy: 3D reconstruction, ontogeny and phylogeny) ha utilizzato tecniche morfometriche e di antropologia virtuale per studiare la colonna vertebrale e il torace degli uomini di Neanderthal. La morfologia della colonna vertebrale e del torace umani sono strumentali alla trasmissione efficace del peso e all’equilibrio del tronco. Insieme alla struttura unica delle pelvi e degli arti inferiori umani rendono possibile un’andatura bipede eretta. NEANDERSTAN ha analizzato vertebre e costole di un ampio numero di esemplari adulti di Neanderthal. Il progetto ha anche ricostruito virtualmente la colonna vertebrale e il torace di un Neanderthal per ottenere una migliore comprensione dell’anatomia generale della specie. Sono state inoltre studiate le vertebre e le costole di un Neanderthal immaturo per avere informazioni sul suo sviluppo. Si sono studiate vertebre e costole del Pleistocene inferiore e medio per valutare l’evoluzione di queste due regioni anatomiche nel Neanderthal e nell’uomo moderno. Per la prima volta i risultati del progetto hanno fornito una descrizione dei fossili che ha dato un’idea esatta della morfologia della colonna vertebrale e del torace del Neanderthal. Si è scoperte che queste caratteristiche sono significativamente diverse da quelle dell’uomo moderno. La ricostruzione tridimensionale di una colonna vertebrale e del torace ha rivelato per la prima volta che i Neanderthal avevano una colonna vertebrale maggiormente curvata verso l’interno. Si ritiene che questa caratteristica, definita tecnicamente invaginazione, abbia compensato il ridotto grado di curvatura verso l’interno presente nella regione lombare. I risultati del progetto compariranno su riviste scientifiche e formeranno un capitolo in un libro intitolato “Neanderthal Skeletal Anatomy” (L’anatomia scheletrica dei Neanderthal). La conclusione è stata che la colonna vertebrale e il torace dei Neanderthal erano regioni anatomiche con morfologia distinta da quella della moderna razza umana.
Parole chiave
Neanderthal, colonna vertebrale, torace, spina dorsale, anatomia, morfologia