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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Disassembly of eco-designed helicopter demonstrators

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Nuovi metodi di riciclaggio per i componenti degli elicotteri

Le strategie di riciclaggio usate nella fabbricazione di strutture di elicotteri ad elevate prestazioni presentano svantaggi economici e ambientali. Un’iniziativa UE ha ricercato una tecnica promettente per il riciclaggio.

Tecnologie industriali icon Tecnologie industriali

I materiali in composito termoplastico (TPC) sono potenzialmente molto riciclabili se paragonati ai metodi più popolari che sfruttano kit termici. Inoltre, promettono una durata di conservazione illimitata, la robustezza e la resistenza chimica, portando a costi di fabbricazione inferiori, a un peso ridotto e a un impatto ambientale positivo. Il progetto DISACOP (Disassembly of eco-designed helicopter demonstrators), finanziato dall’UE, si è posto l’obiettivo di esplorare il potenziale di riciclaggio di parti di elicottero attraverso il legame di fusione dei TPC. I metodi esistenti non permettono il riciclaggio, la riparazione e il riutilizzo di parti fabbricate. Al contrario, la strategia di riciclaggio innovativa di DISACOP monta i componenti e smonta parti integrali delle strutture tramite tecniche di legame di fusione. I singoli elementi possono essere staccati dalla struttura principale e riutilizzati su un componente riparato. I bulloni e i rivetti che servono al montaggio delle attuali strutture aerospaziali non sono più necessari, il che permette di risparmiare su costi e peso. I rifiuti in eccesso vengono evitati mediante la separazione dei componenti danneggiati dai componenti intatti di una struttura TPC. Inoltre, la procedura locale di riscaldamento sfrutta una quantità minima di energia e il congiungimento e la separazione dei TPC non produce sostanze tossiche. Il lavoro è partito dall’effettuazione della mappa dei vari metodi di riscaldamento per il legame di fusione dei TPC. Sono stati effettuati test iniziali per dimostrare la procedura di eliminazione del legame, portando al metodo più adatto allo smontaggio delle strutture TPC. Il meccanismo di riscaldamento di questo metodo è quindi stato studiato a fondo. Sono stati effettuati test sui coupon e sui sottocomponenti disponibili per comprendere gli effetti della procedura sui giunti reali. La tecnologia è stata ulteriormente sviluppata in base ai requisiti iniziando a livello di coupon. I partner del progetto hanno quindi applicato lo scenario di separazione dei componenti sui dimostratori. Sono stati in grado di identificare un metodo per applicare localmente il calore ed eliminare i legami tra i gruppi. DISACOP ha dimostrato i relativi vantaggi dei TPC sulle loro alternative affermate. La riciclabilità e la riutilizzabilità dei componenti fabbricati mediante lo smontaggio è ora una realtà. I fabbricatori e i fornitori aerospaziali e la società trarranno vantaggi dai guadagni economici e ambientali.

Parole chiave

Riciclaggio, parti dell’elicottero, materiali compositi termoplastici, smontaggio, legame a fusione

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