Verso edifici a energia quasi zero
L'energia inclusa nei materiali di isolamento più comunemente utilizzati nelle applicazioni edilizie è al momento caratterizzata da valori molto alti. Inoltre, possono essere estremamente infiammabili, si restringono facilmente e possono contaminare l'interno degli edifici. Il progetto LEEMA, finanziato dall'UE, sta sviluppando una nuova generazione di materiali inorganici, isolanti e non ignifughi e componenti per la muratura. Questi includono materiali di riempimento (LFM), pannelli di schiuma, pannelli di perlite espansa, binder di polimeri e mattoni di polimeri. Inoltre, i prodotti sviluppati saranno inerti e non tossici, assicurando quindi un ambiente interno pulito. La loro riciclabilità ridurrà al minimo l'impatto sull'ambiente. A questo scopo, gli scienziati utilizzano materiali grezzi di alluminosilicato naturale inerte da scarti di sfruttamento minerale industriale e altri scarti industriali e sottoprodotti. La loro unica e favorevole composizione chimica e minerale permette l'applicazione di nuovi processi di sintesi a basso consumo energetico basati sulla polimerizzazione inorganica e sull'espansione termica. Aggiungendo i sottoprodotti minerali appropriati che reagiscono facilmente con gli scarti sopra indicati, possono essere formate delle strutture inerti e stabili. Questi processi di produzione intensiva senza energia e l'utilizzo di scarti come materiali grezzi diminuirà l'energia a livello del componente di almeno il 50 %. Inoltre, i costi totali diminuiranno del 15 % rispetto alle soluzioni odierne. Al momento, gli scienziati hanno individuato e caratterizzato i tipi corretti di materiali di scarto di alluminosilicato. È stato effettuato uno studio dettagliato della chimica di reazione della polimerizzazione inorganica e sono state individuate le condizioni ottimali del processo per ogni materiale. Inoltre, sono state sviluppate varie formulazioni per LFM, binder di polimeri e pannelli di schiuma. La produzione su scala pilota dei LFM è in fase di costruzione. Gli LFM sono stati utilizzati per l'isolamento nelle cavità dei muri, la sostituzione della perlite espansa in prodotti e mattoni modellati, esibendo una conduttività termica inferiore. Le attività del progetto sono in linea con la Direttiva dell'UE su "Prestazioni di energia degli edifici". Quindi, LEEMA spiana la strada all'aumento del numero di edifici che non solo si adeguano alle prestazioni di energia minima attuale, ma che sono anche più economici.
Parole chiave
Inorganico, polimero, isolante, materiale di riempimento, schiuma, perlite, alluminosilicato, edifici a zero energia, scarti