Fare buon uso degli scarti delle olive
I frantoi producono enormi volumi di rifiuti liquidi e solidi che sono acidi, hanno un alto contenuto di sale e contengono pesticidi e inquinanti organici come i polifenoli. Attualmente lo smaltimento degli scarti dei frantoi è molto costoso e dannoso per l’ambiente. Il progetto BIOGAS2PEM-FC (Biogas reforming and valorisation through PEM fuel cells), si proponeva di affrontare la questione sviluppando un sistema integrato di valorizzazione degli scarti. La soluzione proposta è la digestione anaerobica degli scarti dei frantoi, seguita dal recupero del gas idrogeno da usare in una pila a combustibile con membrana a scambio protonico (PEMFC). I membri del progetto hanno prima studiato la composizione dei flussi di prodotti di scarto dei frantoi e hanno scelto le tecniche di pre-trattamento più promettenti per la digestione anaerobica. L’inoculo di un digestore anaerobico dei prodotti di scarto dei vigneti è stato scelto perché ha mostrato la migliore produzione di metano mentre il letame dei maiali è stato selezionato come co-sostrato. I ricercatori hanno testato catalizzatori commerciali per la pulizia del biogas e hanno ottimizzato il processo per una migliore produzione di idrogeno studiando diversi catalizzatori per il processo di reforming. I vari componenti delle PEMFC sono stati testati e ottimizzati. Infine i ricercatori hanno costruito e testato un prototipo del sistema presso un frantoio in Spagna. Usando questo prototipo, BIOGAS2PEM-FC ha completato un’analisi tecno-economica e ambientale di tutto il sistema, in preparazione per il lancio sul mercato. Il sistema finale fornirà una gestione dei rifiuti sul posto e la generazione di energia per centinaia di frantoi in tutta Europa.
Parole chiave
Scarti delle olive, frantoio, scarti di frantoio, biogas, valorizzazione degli scarti, PEMFC, digestione anaerobica