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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Development of a practical and reliable ash melting test for biomass fuels, in particular for wood pellets

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Pellet di legno migliorati attraverso migliori verifiche

Un numero crescente di proprietari di case e aziende è alla ricerca di nuovi metodi per la fornitura di elettricità e riscaldamento ai propri immobili. Per questo motivo, un progetto finanziato dall’UE ha sviluppato un manuale sulla qualità del combustibile e sulle attrezzature appropriate allo scopo di promuovere l’uso dei pellet di legno.

L’obbiettivo del progetto ASHMELT (Development of a practical and reliable ash melting test for biomass fuels, in particular for wood pellets) era quello di studiare gli esistenti metodi di verifica e di aiutare a superare i problemi operativi dovuti a questioni relative alle ceneri. Standard, specifiche, analisi e schemi di certificazione aiutano il compratore a identificare i pellet di legno che sono più adatti allo scopo per cui sono richiesti. La norma europea EN 14961 in materia di biocombustibili solidi descrive tre diverse qualità di questi componenti in base alla fibra vergine e al tenore di ceneri. Un elevato tenore di ceneri indica la presenza di contaminanti, come ad esempio troppa corteccia e umidità, che possono danneggiare le caldaie alimentate a pellet di legno. In particolare, la combustione dei pellet di legno può condurre talvolta alla formazione di grumi di residui che non riescono a bruciare e che portano all’ostruzione della caldaia. I partner del progetto hanno pertanto condotto indagini dettagliate al fine di determinare il comportamento in termini di fusione delle ceneri e il contenuto di vari elementi che generano le ceneri stesse nei pellet. Nove differenti metodi attualmente applicati per determinare le proprietà chimiche e fisiche sono stati esaminati e usati per determinare il contenuto di ceneri riscaldando il campione in condizioni specificate. Il test rapido delle scorie, il test delle ceneri CIEMAT e l’analizzatore delle ceneri realizzato dall’Istituto tecnologico danese hanno mostrato di fornire una misura più puntuale delle prestazioni. Partendo da questo presupposto, i ricercatori del progetto hanno selezionato 15 diversi tipi di pellet di legno, nonché residui agricoli sotto forma di pellet. Inoltre, è stata eseguita la combustione di carburanti “esotici”, quali cereali essiccati di distilleria, utilizzati generalmente come nutrimento per il bestiame, all’interno di caldaie a biomassa su piccola scala. Le specifiche per descrivere le differenti qualità dei pellet di legno sono state fissate in base ai risultati del loro comportamento in termini di fusione delle ceneri. L’efficienza e l’affidabilità del sistema di riscaldamento dipendeva dalla qualità dei pellet, che dipende non solo dallo standard del prodotto quando esso lascia la fabbrica, ma anche dal modo in cui il prodotto è usato. ASHMELT porterà benefici ai produttori di pellet consentendo loro di produrre combustibili con proprietà di scorificazione definite e ai fabbricanti di caldaie permettendo loro di progettare dispositivi di combustione per qualità dedicate del combustibile. Questo aiuterà ad aprire il futuro mercato dei combustibili e permetterà ad esso di essere più sostenibile rendendo un maggior numero di risorse idonee per l’impiego in applicazioni su piccola scala.

Parole chiave

Pellet di legno, ASHMELT, fusione ceneri, biomassa, caldaie, analizzatore scorie

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