In che modo i due vincitori del premio Innovation Radar stanno passando dal laboratorio al mercato
Troverete maggiori informazioni su tutte le proposte e vincitori qui, ma come assaggio di quanto serve per impressionare gli investitori, CORDIS mette sotto i riflettori due percorsi verso la commercializzazione di ispirazione, presentati durante l’evento a una giuria di esperti. Università d’Islanda, vincitrice nella categoria Tech for Society L’Università d’Islanda è l’istituto di coordinamento del progetto Sound of Vision di Orizzonte 2020, che ha sviluppato un pacchetto di navigazione assistita per ipovendenti e non vedenti, che include un caschetto con videocamera 3D in grado di scansionare l’ambiente, elaborare i dati e fornire informazioni agli utenti tramite notifiche audio. Incorpora anche una cintura con 60 motorini che generano vibrazioni sul busto. Come ha sottolineato nel corso del suo discorso il coordinatore ufficiale del progetto, il prof. Runar Unnthorsson, ciò che rende unico il pacchetto è la combinazione di varie funzioni. Particolarmente vero se si considera che il principale ausilio alla mobilità per i non vedenti è ancora il bastone bianco, caratterizzato da un rilevamento degli oggetti che si limita a un metro oltre l’utente e nulla all’altezza della testa. La codifica è personalizzabile, in modo che gli utenti possano scegliere in che modo ricevere gli avvisi su oggetti come le scale (ad esempio, attraverso specifiche serie di suoni). Il team ha organizzato più di 1000 ore di formazione con gli utenti, tra cui 45 persone non vedenti e altre vedenti, ma bendate. Attualmente esiste un prototipo completamente funzionante, ma il team sta cercando ulteriori investimenti per renderlo più indossabile e alla moda, in modo da ottenere il primo prodotto disponibile entro un anno. Con un potenziale mercato europeo di 30 milioni di persone e una strategia di vendita in linea con le politiche di assistenza sanitaria e assicurative, i ricavi previsti per l’anno due delle vendite sono di circa 1,3 milioni di euro. CORDIS è rimasto impressionato dall’enfasi posta sullo sviluppo di solide relazioni con gli utenti finali. Come il membro del team Simona Caraiman ha sottolineato a CORDIS, «Abbiamo lavorato con molti specialisti, ad esempio in neuroscienze e scienze comportamentali, ma abbiamo anche coinvolto la comunità non vedente per testare e valutare il sistema e il loro feedback è stato molto utile». In effetti, il team dispone di un ampio pacchetto di esercitazioni basato sulla realtà virtuale e progetta di implementare la tecnologia con il supporto di istituti nazionali per non vedenti e di agenzie sanitarie. Sta inoltre osservando possibili spin-off per i loro ambienti di navigazione, come ad esempio il mercato della ludicizzazione. NIT (New Infrared Technologies), vincitrice nella categoria Industrial & Enabling Tech Come il amministratore delegato di NIT, Arturo Baldasano, ha spiegato nella sua presentazione, l’innovazione di NIT migliora il controllo qualità nei processi di produzione additiva (AM, additive manufacturing) di deposito e rivestimento di metalli tramite laser. L’AM è la tecnologia laser che costruisce oggetti 3D, aggiungendo materiali strato per strato. L’innovazione di NIT è stata sviluppata nell’ambito del progetto MAShES, di Orizzonte 2020, che si è ufficialmente concluso a dicembre 2017. Il rilevatore di testine laser brevettato di NIT controlla e monitora i processi per evitare problemi. Lo fa utilizzando telecamere a infrarossi ad alta velocità, operando a 1000 frame al secondo, unitamente a un algoritmo incorporato in tempo reale, per regolare la potenza del laser. Ciò significa che i produttori possono rispondere immediatamente ai problemi modificando i parametri o arrestando il processo, risparmiando tempo e denaro. Come Baldasano ha spiegato alla giuria, attualmente non esiste un mercato, perché i sistemi alternativi si basano principalmente su soluzioni visive. Inoltre, la tecnologia è compatibile con quasi tutte le testine laser. Dopo migliaia di test, NIT ha lanciato il suo prodotto nel luglio 2018 e ha già venduto le prime unità in Germania, Giappone e Corea del Sud ai produttori di macchine, che hanno iniziato a utilizzare il prodotto. «Il modo per migliorare questa tecnologia in crescita è monitorare e controllare i processi», ha dichiarato Baldasano a CORDIS, «In questo caso stiamo solo controllando la potenza del laser, ma ci sono altre cose che possono essere controllate». Attualmente NIT ha anche un sistema per controllare i processi di saldatura laser. Come con Sound of Vision, è questa consapevolezza delle opportunità che si aprono a partire da una tecnologia di base incentrata sull’utente finale che si è distinta come elemento caratteristico per ottenere, con successo, una tecnologia in grado di passare dal laboratorio al mercato. Come ha sintetizzato il Prof. Unnthorsson: «Prima si risolvono i problemi per aiutare le persone, poi la tecnologia si regola di conseguenza, diventando più piccola e più intelligente».
Paesi
Islanda