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Contenuto archiviato il 2023-03-24

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Nuovi piani per gestire l’industria ittica europea

Il progetto MYFISH, finanziato dall’UE, ha creato piani di gestione pluriennali per l’industria ittica europea che sono sostenibili dal punto di vista economico, sociale e ambientale.

La politica comune della pesca dell’UE promette di fornire ai cittadini europei un rifornimento di cibo a lungo termine, sostenibile, sicuro e sano. Ma la gestione dell’industria ittica europea è un compito complesso che deve affrontare la sfida di rendere la pesca sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale. Il progetto dell’UE chiamato MYFISH (Maximising Yield of Fisheries while Balancing Ecosystem, Economic and Social Concerns) ha aiutato ad affrontare questa sfida definendo le misure necessarie e stabilendo dei piani che possono essere usati nella gestione efficace dell’industria ittica europea. Il progetto ha lavorato sul concetto del rendimento massimo sostenibile (MSY, Maximum Sustainable Yield) dell’industria ittica, che è stato usato per gestire la pesca per 50 anni. Il MSY si riferisce al più abbondante pescato che può essere catturato in media da uno stock ittico nelle attuali condizioni ambientali. MYFISH ha affrontato la mancanza di accordo sui termini “sostenibile” e “rendimento”. Esso ha inoltre affrontato le preoccupazioni relative a come il raggiungimento di un approccio sostenibile per uno stock, ovvero il MSY, potrebbe influire su altri stock e sul sistema socioeconomico ed ecologico in generale. Nuovi indicatori del MSY Il progetto ha sviluppato nuovi indicatori del MSY che possono assicurare alti livelli di resa della pesca rispettando allo stesso tempo la sostenibilità ecologica, economica e sociale. Questi indicatori successivamente caratterizzano i suoi nuovi piani pluriennali di implementazione. MYFISH ha anche creato nuove guide facili da usare per aiutare i portatori di interesse dell’industria ittica a prendere decisioni su quanto pesce può essere catturato prendendo in considerazione gli aspetti economici, ecologici e sociali. I nuovi indicatori sono stati definiti con il coinvolgimento di un’ampia gamma di portatori di interesse provenienti dal mondo industriale. Il MSY adesso comprende sia il massimo rendimento economico che dei criteri di sostenibilità, quali ad esempio la volontà di conservare e salvaguardare specie delicate, oltre che il sostegno all’occupazione. In particolare, MYFISH ha scoperto che il principio del MSY può essere esteso da un approccio concentrato su una sola specie di pesce, a multiple specie e diverse industrie ittiche che interagiscono tra loro. Frattanto, il progetto è giunto alla conclusione che si dovrebbero evitare le strategie di gestione che si concentrano soltanto sull’incremento del rendimento quando esse possono mettere a rischio la sostenibilità dell’ecosistema o quella sociale. MYFISH sostiene inoltre che la realizzazione dei piani di gestione deve essere flessibile. Si devono infatti prendere in considerazione le variazioni negli ecosistemi e negli aspetti economici e sociali. E lo stesso si deve fare con le caratteristiche specifiche delle singole industrie ittiche. Inoltre, i piani di gestione devono delineare le scelte e spiegare i compromessi in un modo che sia facilmente comprensibile per gli utenti. Idealmente i piani dovrebbero consentire agli utenti di sperimentare le differenti scelte, dice il progetto. Il progetto ha inoltre scoperto che la diminuzione delle pressioni della pesca sugli stock dei pesci durante la deposizione delle uova farebbe aumentare le catture e il guadagno. MYFISH si è concentrato su cinque aree principali per l’industria ittica europea: Mare del Nord, Mar Baltico, Mar Mediterraneo, acque occidentali (Mare Celtico, mare d’Irlanda, Golfo di Biscaglia e Mare Iberico) e pesci molto diffusi. Prossimi passi Con la conclusione del progetto nel mese di febbraio del 2016, il consorzio di MYFISH ha evidenziato che sarà necessario del lavoro aggiuntivo per sviluppare ulteriormente differenti intervalli del MSY. In particolare, il progetto raccomanda una maggiore considerazione alla creazione del concetto di un rendimento abbastanza buono (PGY, Pretty Good Yield). Il PGY è definito come un rendimento sostenibile pari almeno all’80 % del rendimento massimo sostenibile. Tali rendimenti si ottengono generalmente su un ampio intervallo di dimensioni dello stock (20-50 % dell’abbondanza dello stock non sottoposto a pesca), e questo intervallo non è sensibile ai parametri di base del ciclo vitale della popolazione, quali tasso di mortalità naturale, tasso di crescita corporea o età nel momento della maturità. MYFISH ha ricevuto quasi 5 milioni di euro di finanziamenti dall’UE. Per maggiori informazioni, consultare: Sito web del progetto MYFISH

Paesi

Danimarca

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