Programma pluriennale di ricerca e sviluppo (CEE) nel settore della ricerca tecnologica di base e delle applicazioni di nuove tecnologie (BRITE), 1985-1988
Al fine di incoraggiare progetti di ricerca e sviluppo pre-competitivi in collaborazione in specifici campi tecnici identificati dal settore industriale quali aree degne di un particolare sostegno.
Due tipologie di R&S:
- R&S di base precompetitivo:
. affidabilità, usura e deterioramento;
. tecnologia laser e applicazioni e altri nuovi metodi di modellare e formare i metalli;
. tecniche di unione;
. nuovi metodi di prova, comprese prove non distruttive, prove online e prove con l'ausilio del computer;
. CAD/CAM e modelli matematici;
. nuovi materiali, in particolare polimeri, compositi e altri nuovi materiali aventi proprietà speciali;
. scienza e tecnologia e problemi in elettrochimica;
. Catalisi e tecnologia delle particelle;
R&S tecnologico precompetitivo, compresi progetti pilota e di dimostrazione in nuove tecnologie di produzione per prodotti in materiale flessibile.
La Commissione, assistita dal Comitato consultivo di gestione e coordinamento (CGC) in materia di tecnologia industriale, era responsabile dell'esecuzione e dell'attuazione dettagliata del programma che comprendeva ricerche e azioni concertate.
Vi hanno partecipato organizzazioni industriali, istituti di ricerca e università dalla Comunità nonché organizzazioni ed imprese site in paesi non facenti parte della Comunità economica con i quali erano stati conclusi accordi quadro per cooperazione scientifica e tecnica. La Commissione ha istituito delle procedure al fine di consentire una cooperazione adeguata con le azioni COST collegate.
Di norma, gli istituti di ricerca hanno partecipato ad un gruppo insieme ad un'organizzazione industriale ed i progetti sono stati realizzati da partecipanti provenienti da più di uno Stato membro. E' stata assegnata priorità ai progetti che coinvolgevano almeno due organizzazioni industriali indipendenti di due diversi Stati membri. Gli istituti di ricerca fondati principalmente da organizzazioni industriali sono stati considerati come organizzazioni industriali.
Era previsto che i partecipanti del settore industriale sostenessero di norma almeno il 50% delle spese complessive per progetto individuale. I contraenti provenienti dall'esterno della Comunità non avevano il diritto di ricevere finanziamento comunitario e dovevano contribuire alle spese generali di amministrazione.
La Commissione, dopo essersi consultata con il CGC, definiva le procedure per lo scambio delle informazioni tra gli Stati membri e la Comunità.
I risultati del programma sono stati analizzati dalla Commissione nel corso del secondo anno dopo l'attuazione. Una relazione era stata inviata al Parlamento europeo e al Consiglio.