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Contenuto archiviato il 2024-06-18

Building Relationships and Interactions to Develop GMES for European Security

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La sicurezza di Copernicus

Sebbene i servizi di Copernicus destinati al settore della sicurezza stiano per raggiungere la maturità operativa, il progresso nelle aree relative alla governance e alla politica in materia di sicurezza dei dati rallenta la transizione dai servizi preoperativi ai servizi operativi. Un progetto finanziato dall’UE ha tentato di rimuovere questo ostacolo sviluppando modelli in grado di garantire una gestione efficace di tale risorsa.

Il raggiungimento della maturità operativa da parte dei servizi Copernicus richiede tuttora ulteriori attività di ricerca e sviluppo e dimostrazioni su ampia scala. Nello specifico, la dimensione della sicurezza rimane relativamente sottosviluppata se raffrontata con i servizi ambientali correlati. Ciò è in parte dovuto alle complessità e ai limiti politici tipici del campo della sicurezza. I progressi compiuti nel settore della progettazione e sul piano dell’attuazione di una struttura di governance sostenibile sono stati inoltre considerati un fattore chiave del successo della transizione dalla fase preoperativa alla fase operativa dei servizi. Il progetto BRIDGES (“Building relationships and interactions to develop GMES for European security”), finanziato dall’UE, è stato concepito allo scopo di promuovere tale processo attraverso la proposta di modelli di governance, opzioni di attuazione e posizioni dei soggetti interessati. Partendo da un’analisi del quadro istituzionale esistente, i partner dell’iniziativa hanno inoltre considerato i possibili ruoli del Centro satellitare europeo (EUSC), ovvero l’unica agenzia in grado di gestire grandi quantità di dati geografici in modi che potrebbero sostenere il processo decisionale e che potrebbe idealmente assumere un ruolo di coordinamento per l’accesso ai dati spaziali nel campo della sicurezza. La prima fase del progetto BRIDGES è stata incentrata su un’analisi dettagliata dei modelli di governance esistenti tesa all’individuazione di alternative al coordinamento sia delle richieste degli utenti sia della fornitura di servizi. Partendo da questi risultati e dai lavori di valutazione preliminare condotti nell’ambito dell’iniziativa G-MOSAIC, nella seconda fase del progetto sono stati approntati nuovi modelli di governance. Partendo dal presupposto dell’eterogeneità degli utenti finali e delle numerose aree applicative, questi nuovi modelli presentavano un livello di specificità sufficiente a garantire un collegamento efficace tra gli obiettivi civili e militari. La terza fase programmata dei lavori è stata incentrata sull’analisi delle implicazioni tecniche, legali e finanziarie, nonché su una valutazione dei costi e dei benefici. Le attività progettuali incentrate sulla governance dei servizi di sicurezza Copernicus daranno un contributo sostanziale alla gestione dei servizi operativi futuri nelle seguenti aree: controllo delle frontiere, sorveglianza marittima e sostegno all’azione esterna. Queste politiche rivestono un ruolo cruciale per la sicurezza interna ed esterna europea.

Parole chiave

Sicurezza, Copernicus, servizi operativi, controllo delle frontiere, sorveglianza marittima

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