Verso terreni più puliti
I contaminanti organici e i metalli pesanti inquinano circa 250 000 siti europei. Le attuali tecniche chimiche e biologiche di bonifica del suolo sono costose e non bonificano permanentemente i terreni contaminati. Il progetto UPSOIL (Sustainable soil upgrading by developing cost-effective, biogeochemical remediation approaches) ha sviluppato nuove tecnologie per trattare siti inquinati mediante la distruzione di contaminanti organici. I membri del team di UPSOIL hanno svolto ricerche sull’ossidazione chimica del terreno per degradare gli inquinanti organici. Il trattamento attivo è stato seguito da un periodo di recupero, in cui i mutamenti di popolazione microbica dovrebbero ridurre ulteriormente la contaminazione organica e i metalli pesanti nel terreno. I ricercatori hanno progettato una nuova sonda di bonifica del terreno che rilascia agenti di decontaminazione attraverso l’iniezione e registra contemporaneamente i livelli di inquinamento. UPSOIL ha compilato un’applicazione per un brevetto per proteggere il sistema innovativo per la futura commercializzazione. Altro lavoro UPSOIL ha sviluppato tecniche per ridurre i costi generali e migliorare la sostenibilità dei processi di bonifica del terreno. Essi comprendono agenti di bonifica che hanno come obiettivo contaminanti specifici per limitare gli effetti sul terreno, e metodi per abbinare le tecnologie di decontaminazione in sinergia. L’iniziativa UPSOIL ha rappresentato il primo passo nello sviluppo di una nuova tecnologia per la bonifica efficiente e sostenibile del terreno in Europa. Ciò avrà un effetto domino sulla salute pubblica, sui servizi agli ecosistemi e sullo sviluppo economico.
Parole chiave
Decontaminazione, contaminanti organici, metalli pesanti, bonifica del terreno, biogeochimico