Orbite più sicure per i satelliti
L'UE fa sempre più affidamento su sistemi spaziali strategici per applicazioni sia civili che di difesa. Quantità sempre maggiori di rifiuti spaziali rappresentano una minaccia particolare a strumentazioni e strutture così preziose e costose. La riduzione della vulnerabilità comprende sia la riduzione al minimo della probabilità di collisione che del livello di danni in caso di collisione. Per valutare la vulnerabilità e ridurla è necessario quantificare il pericolo. Alcuni scienziati hanno avviato il progetto P2-Rotect ("Prediction, protection & reduction of orbital exposure to collision threats"), finanziato dall'UE, per sviluppare una definizione di vulnerabilità e un modo per calcolarla. La valutazione della vulnerabilità verrà poi usata per stimare la riduzione della vulnerabilità considerando la necessità di poter confrontare le condizioni prima e dopo le misure correttive. Come studi analitici vengono usate tre missioni europee (Sentinel-1, GALILEO e Meteostat (MTG) Third Generation) a tre diverse altitudini (rispettivamente orbita terrestre bassa, orbita terrestre media e orbita geostazionaria). I ricercatori hanno definito diversi scenari di rifiuti e li hanno analizzati con il pacchetto software Master 2009. Hanno potenziato le tecniche di previsione usando la simulazione di eventi rari e nuovi indicatori del rischio di collisione. Per ridurre la vulnerabilità in caso di collisione era necessario analizzare gli effetti della schermatura, migliorare la struttura della parete, ridistribuire le risorse critiche e classificare gli eventi di guasto. Gli scienziati stanno inoltre valutando i metodi per ridurre la quantità di rifiuti spaziali orbitanti. L'uscita dall'orbita dei satelliti fuori servizio è un elemento importante. Durante il primo periodo di riferimento gli scienziati hanno sviluppato la versione preliminare dello strumento PIRAT (Particle Impact Risk and Vulnerability Assessment Tool) per valutare gli effetti della collisione con rifiuti non localizzabili. Stanno inoltre sviluppando uno strumento (Colliding Objects Risk for Spacecrafts: Assessment and Induced Reaction (CORSAIR)) per prevedere la probabilità di manovra al fine di evitare una collisione con i rifiuti localizzabili. I prototipi sono stati integrati in uno strumento di vulnerabilità globale (Space Asset Vulnerability to the Effects of Space Population Avoidance and Collision Evaluator (SAVESPACE)). Si prevede che gli strumenti e le tecniche di P2-Rotect avranno un impatto importante sulla sicurezza dei sistemi spaziali UE riducendo sia la probabilità di collisione con i rifiuti spaziali che i danni in caso di collisione.