Una mappa del maltrattamento e dell'abbandono dei minori
Il maltrattamento e l'abbandono dei minori (CAN) è un fenomeno molto più diffuso rispetto a quanto segnalano dati e statistiche internazionali. Inoltre, per acquisire i dati pertinenti vengono utilizzate a livello internazionale metodologie differenti; le difficoltà nella raccolta dei dati spesso distorce il fondamento su cui governi europei e organizzazioni internazionali basano le loro decisioni di politiche e le loro attività di prevenzione e pianificazione degli interventi. I problemi connessi risultano aggravati, a fronte degli standard inferiori di sviluppo socioeconomico in paesi meno industrializzati. Pertanto, il progetto BECAN ("Balkan epidemiological study on child abuse and neglect") si è proposto di documentare il numero di casi segnalati/rilevati di CAN registrati in nove paesi balcanici. Lo studio chiarisce meglio le dimensioni e le caratteristiche del fenomeno CAN in Albania, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Croazia, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Grecia, Romania, Serbia e Turchia. Hanno partecipato al progetto istituzioni di tutti i suddetti paesi, accanto all'Istituto degli Innocenti (Italia) con funzione di valutatore, e all'University of Nottingham (Regno Unito) con il ruolo di consulente scientifico. BECAN, con il sostegno di un finanziamento UE, ha seguito due principali filoni di ricerca, sotto forma di indagine epidemiologia sul campo e di studio di sorveglianza basato su casi. Per raggiungere le sue principali finalità di mappatura, BECAN ha costituito reti nazionali di esperti e servizi all'infanzia, per garantire ai partner del consorzio l'accesso alle informazioni su problematiche CAN in ciascun paese partner. Per raccogliere i dati epidemiologici sono stati utilizzati questionari Strumenti di screening del maltrattamento di minori dell'ISPCAN, che, prima della somministrazione, sono stati tradotti e validati dal punto di vista culturale per tutti i paesi partner. I ricercatori hanno anche svolto studi pilota per testare l'appropriatezza degli strumenti tradotti e validati dal punto di vista culturale e della metodologia prevista per la raccolta dei dati. Si è quindi proceduto a elaborare i dati raccolti durante lo studio epidemiologico principale ed è stata organizzata un'analisi dei dati al fine di ottenere risultati definitivi e produrre conclusioni. Il progetto BECAN era anche una risposta alla preoccupazione del Comitato europeo inerente alla promozione di comportamenti sani nei bambini e negli adolescenti. Lo studio ha pertanto fornito informazioni sui determinanti socioeconomici e culturali di CAN. I risultati, oltre a consolidare la base di prove per i processi decisionali e la formulazione di politiche, dovrebbe anche essere utile a raggiungere una maggiore efficacia nella prevenzione e nella pianificazione degli interventi nei paesi meno sviluppati.