Protezione dei satelliti dai detriti spaziali
La quantità di detriti che fluttua attorno alla Terra a circa 80 km - 2.000 km sulla superficie terrestre (Orbita terrestre bassa, LEO) è in continuo aumento. In crescita è però anche il numero di satelliti in questa regione. Le particelle inferiori a 0,1 cm di diametro sono già state prese in considerazione nei progetti dei satelliti e quelle superiori a 10 cm si possono evitare. I detriti nella gamma media rimangono un problema, dato che non sono ancora stati presi in considerazione ma potrebbero causare danni gravi. Un consorzio europeo ha avviato il progetto REVUS ("Reducing the vulnerability of space systems") per sviluppare soluzioni per questo problema in aumento, concentrandosi sulle particelle tra 0,1 e 50 mm. Il lavoro del progetto ha iniziato valutando la probabilità del danno da piccoli detriti e i componenti specifici dei satelliti più vulnerabili. L'analisi della vulnerabilità è stata completata usando un modello ambientale dei detriti (MASTER 2009) e uno strumento di valutazione dei danni funzionale (SHIELD 3). Gli scienziati hanno concluso che i satelliti radar sono minimamente vulnerabili, data la loro bassa altitudine e geometria. Le particelle dei detriti tra 2 e 6 mm rappresentano il pericolo maggiore. Hanno identificato le potenziali soluzioni, inclusi i sistemi (rilevamento attivo e mitigazione) e le modifiche alle parti esterne (schermatura) e interne (configurazione degli equipaggiamenti) del satellite. Ora queste soluzioni verranno sottoposte all’analisi della resilienza per creare regole e raccomandazioni di progettazione che consentiranno di ottenere una standardizzazione. Si prevede che le soluzioni REVUS per proteggere i satelliti in LEO dai piccoli detriti avranno un impatto importante sul settore aerospaziale e, in particolare, su quello dei satelliti. Quando verranno applicate, potranno consentire al settore di risparmiare notevoli quantità di denaro, ora sprecato a causa dei danni alle strumentazioni e al fallimento delle missioni. Dimostrando l'affidabilità a lungo termine e la redditività dell'investimento, REVUS potrebbe anche facilitare l'ottenimento di finanziamenti per i progetti satellitari futuri.