Tecnologia cell-on-chip per lo screening della tossicità
Vi è crescente pressione nel richiedere la riduzione degli esperimenti sugli animali nei test tossicologici, e ciò esige lo sviluppo di nuovi metodi di screening. Come alternativa per lo screening della tossicità sono stati proposti saggi cellulari in piastre di coltura. Per ottenere la massima quantità di informazioni, gli scienziati hanno proposto di imitare gli esperimenti con chip di DNA sostituendo le sonde di DNA con gocce di coltura cellulare. Un sistema di questo tipo fornirebbe un'associazione tra fenotipo cellulare e tossicità chimica. Oltre a tale approccio, il progetto Toxdrop, finanziato dall'UE, mirava a sviluppare un'innovativa tecnologia "cell-on-chip" per lo screening della tossicità. Lo scopo era generare un approccio automatizzato per uno screening della tossicità applicato ai grandi numeri che utilizzi un rivoluzionario formato di nanogocce cellulari formate su vetrino. Per facilitare le analisi della tossicità all'interno di queste nanogocce cellulari sono stati collaudati due approcci separati: la quantificazione a fluorescenza delle proteine e la spettrometria di massa di ioni secondari (TOF-SIMS). Utilizzando varie linee cellulari, è stato possibile rilevare la distribuzione tridimensionale delle molecole sia dalla membrana che dal nucleo delle cellule, ed eseguire caratterizzazioni fenotipiche multiple. In considerazione della grande quantità di informazioni da elaborare, sono stati sviluppati anche nuovi strumenti di software, ed è stato istituito un database condiviso. Il saggio "cell-on-chip" Toxdrop offre un promettente metodo automatizzato alternativo per lo screening di farmaci e sostanze chimiche applicato ai grandi numeri. Si spera che il suo potenziale di commercializzazione porterà benefici significativi al settore farmaceutico.