Lo sfruttamento del settore offshore
L'economia offshore, che comprende attività tecniche d'alto mare, strutture galleggianti, imbarcazioni di ricerca oceanografica, posa dei cavi e apparecchiature subacquee, è considerata il secondo settore economico più importante dell'Europa. Il progetto Acmare (CA) ("Co-ordination Action to implement an Advisory Council for Maritime Transport Research in Europe"), finanziato dall'UE, ha cercato di elaborare un piano di sviluppo di questo comparto in linea con gli obiettivi comunitari. Acmare (CA) ha definito le tecnologie e le risorse necessarie per sviluppare il settore, ad esempio quelle relative a produzione di idrocarburi di origine marina, perforazione sottomarina, installazione di condutture, tecnologie rinnovabili e cattura di anidride carbonica (CO2). Il progetto ha inoltre preso in considerazione la riduzione dell'impatto ambientale sulla produzione, il trasporto, la fornitura e lo sfruttamento dell'energia, con il successivo passaggio dal gas naturale a fonti energetiche basate sull'idrogeno. Le sfide poste da questo settore sono molte, tra cui l'impossibilità di trasmettere onde radio attraverso l'acqua e l'assenza di un sistema di posizionamento globale sul fondo marino, tanto che sarà necessario sviluppare un intero nuovo sistema geodetico subdecametrico. Altrettanto importante è la "marinizzazione" del processo di produzione sulle strutture flottanti, cioè lo spostamento della produzione e dei processi dal livello del mare al fondo marino e il passaggio alle acque più profonde. Tra le raccomandazioni proposte dal progetto vi è la cooperazione orizzontale tra aziende, la formazione di team internazionali e la collaborazione intersettoriale con altri settori che dipendono dalle alte tecnologie, come l'aeronautica e le tecnologie dell'informazione. Acmare (CA) ha inoltre sottolineato l'importanza di ottenere supporto politico e finanziario in modo da rendere più competitivo il settore europeo, aprire nuovi mercati, sviluppare tecnologie innovative e ottenere una riduzione sostanziale delle emissioni di CO2. Lo studio ha evidenziato che le due priorità principali sono la dimostrazione e la distribuzione di tecnologie con fattibilità già comprovata, oltre allo sviluppo di soluzioni innovative ad alta tecnologia per il settore. Le nuove tecnologie più importanti che dovranno essere sviluppate includono apparecchiature di produzione innovative per le aree di alto mare, la robotica, le imbarcazioni di servizio d'alto mare e la produzione di energia rinnovabile offshore, oltre alla liquefazione dei gas e alla vaporizzazione LNG. Con un percorso di sviluppo dettagliato, queste importanti aree saranno sufficienti per garantire l'attività per l'economia europea offshore per molti decenni.