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Contenuto archiviato il 2024-05-29

Cross sectoral commons governance in Southern Africa

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Migliorare la gestione delle risorse per tutelare gli ecosistemi

Un'iniziativa finanziata dall'UE ha creato una rete di professionisti e di ricercatori che si occupano di studiare la gestione delle risorse comuni nell'Africa meridionale. Il progetto ha permesso di migliorare l'approccio a questo problema grazie a alla gestione e allo sfruttamento più oculati delle risorse naturali.

Molte risorse naturali presenti nell'Africa meridionale sono legalmente riconosciute come risorse comuni, cioè risorse condivise in cui tutti i soggetti interessati hanno un interesse paritario. Nell'Africa meridionale, la questione della loro gestione è stata oggetto di studio sia dei ricercatori sia dei rispettivi enti di gestione governativa. Il progetto Croscog ("Cross sectoral commons governance in southern Africa'") si configurava come un'azione specifica di sostegno volta a consolidare e a condividere le attività di ricerca riguardanti la gestione delle risorse comuni e le esperienze delle istituzioni del settore che si trovano a gestire specifici problemi di gestione delle risorse. In particolare, l'attenzione si è concentrata su risorse comuni naturali di ampia scala presenti nei vari tipi di ecosistema che caratterizzano la regione, tra cui aree a pascolo aride e semi-aride, zone di savana e di foresta, zone marine e altre zone acquatiche costiere di grandi dimensioni. Riconoscendo la necessità di condividere le informazioni in materia di gestione efficace delle risorse comuni, il progetto finanziato dall'UE è partito dalla considerazione che per riuscire ad affrontare il degrado delle risorse naturali di cui soffre l'Africa è necessario identificare, incoraggiare e riprodurre su larga scala prassi di gestione positive. Attiva nel corso di due fasi tematiche, la rete dei ricercatori e dei professionisti ha elaborato una serie di documenti basati sui risultati ottenuti. I documenti della prima fase, che aveva come argomento la conoscenza, la trasformazione economica, l'energia e le prassi esistenti in relazione alle risorse comuni, sono incentrati in particolare su una serie di casi specifici, ognuno dei quali rappresenta un particolare ecosistema. La seconda fase, che aveva come tema il consolidamento delle prassi esistenti per promuovere una gestione efficace, si è basata esclusivamente sullo studio di casi e ha portato alla stesura di analisi comparative dedicate a problematiche comuni ai vari casi emerse dalle discussioni dedicate alle aree oggetto della prima parte. Gli aspetti studiati comprendevano il turismo, la discriminazione storica e le istituzioni di cogestione, il tutto in un'ottica riferita alle risorse comuni. Le attività generali del progetto hanno previsto seminari, la creazione di una rete di contatti ed eventi di carattere politico, oltre a raccomandazioni specifiche sotto forma di messaggi diretti alle comunità locali, alle organizzazioni non governative e ai responsabili delle politiche. Grazie a un lavoro specifico e mirato e alle attività di diffusione, i ricercatori del progetto Croscog hanno lavorato per condividere le informazioni e i risultati degli studi condotti con i responsabili delle politiche e le comunità locali dell'Africa meridionale e la comunità scientifica nel suo complesso. Il lavoro svolto e i risultati ottenuti costituiranno la base per un miglioramento delle azioni da adottare nella gestione delle risorse comuni.

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