L'innovazione agricola e gli ormoni delle piante
La sostenibilità a lungo termine dei settori europei dell'agro-economia e dell'agro-ecologia è strettamente correlata alla riduzione della nostra dipendenza dai combustibili fossili. Nella fase di transizione, l'identificazione di metodi innovativi finalizzati alla promozione di una maggiore resa delle colture senza l'utilizzo di fertilizzanti chimici rappresenta un fattore determinante. Purtroppo, però, la comprensione degli ormoni che controllano la crescita delle piante è ancora molto lacunosa. Per colmare questo divario, un consorzio di ricercatori finanziati dall'UE e di partner industriali si è concentrato su uno specifico gruppo di ormoni, che prende il nome di brassinosteroidi (BR). Questi studi sono stati condotti nell'ambito del progetto BRAVISSIMO ("Brassinosteroid venture increasing students' international mobility"), nella cui fase iniziale sono stati reclutati e formati ricercatori nella fase iniziale di ricerca (ESR). L'iniziativa ha offerto un percorso di formazione e tutoraggio intensivo, unito a numerose opportunità di crescita professionale, a nove giovani studiosi, riuscendo nell'intento di demistificare questi ormoni che registrano un'influenza diretta sulla biomassa e la resa dei raccolti, nonché il livello di adattamento allo stress e agli agenti patogeni. Il gruppo di esperti è stato inoltre in grado di decifrare vari aspetti dei BR nella specie Arabidopsis thaliana, ovvero un tipo di crescione utilizzato, sin dal 1900, come modello vegetale per la ricerca agro-ecologica. È stato necessario attendere oltre un secolo di studi sulla specie per scoprire le funzionalità dell'ormone Arabidopsis, i cui segreti sono stati svelati solo di recente dal progetto BRAVISSIMO. I principali risultati raggiunti nell'ambito dell'iniziativa, ricavati dalle analisi condotte inizialmente dal gruppo di lavoro, hanno condotto a scoperte sensazionali, come ad esempio il fatto che il gene Brevis Radix influenza la crescita delle radici incidendo sulle interazioni ormonali. I ricercatori hanno inoltre compiuto importanti progressi sul piano della comprensione degli effetti dei brassinosteroidi sui processi cellulari, nonché delle variazioni dei livelli di questi ormoni contestualmente allo sviluppo delle piante e la risposta delle stesse all'ambiente circostante. Dopo aver raggiunto un livello di comprensione soddisfacente delle modalità di interazione tra i BR e specifici geni dell'Arabidopsis, l'attenzione del progetto è stata spostata sui pomodori e il riso. Nello specifico, gli esperti hanno creato strumenti in grado di studiare strategie di perfezionamento delle interazioni gene-ormone finalizzate alla stimolazione di caratteristiche interessanti di queste colture. I ricercatori prevedono di portare avanti gli studi avviati allo scopo di comprendere a pieno l'impatto della biosintesi dei BR sulle strutture e la produttività di queste specie vegetali.
Parole chiave
Ormone della crescita delle piante, ricercatore nella fase iniziale di ricerca, agricoltura sostenibile, innovazione agricola