Inizia il riscaldamento della tecnologia a induzione
Dato che la disponibilità energetica e le considerazioni ambientali stanno preoccupando sempre di più l'industria, i ricercatori stanno esaminando diversi metodi per risparmiare energia. Il progetto Aluheat (High Efficiency Aluminium Billet Induction Heater), finanziato dall'UE, ha progettato una nuova tecnologia di risparmio energetico per la produzione industriale e altri settori. Ha sviluppato la tecnologia per ridurre notevolmente il consumo di energia e i costi del ciclo di vita di componenti elettrotecnici su larga scala con una scarsa efficienza energetica. Il progetto puntava a convalidare la fattibilità del nuovo concetto costruendo e testando un riscaldatore a induzione con billette di alluminio da 200-300 kW in un impianto industriale di estrusione di alluminio. I risultati di questo progetto promuoveranno l'introduzione di tecnologie di superconduttori nell'industria, ma non solo. La tecnologia si basa sulla capacità dei superconduttori di trasportare correnti continue (CC) senza perdite unite a nuovi concetti elettromagnetici per sfruttare il potenziale della superconduttività. Analisi rigorose hanno dimostrato che il nuovo riscaldatore a induzione CC superconduttore ha un impatto ambientale inferiore rispetto ai bruciatori a gas convenzionali e ai riscaldatori a induzione a corrente alternata (CA). Il progetto ha anche considerato la produzione del materiale conduttore necessario, chiamato magnesio diboride (MgB2), nel modo migliore possibile. Ha testato grandi lotti di materiale e ha garantito che le variazioni di conduttività tra lotti rimanessero ridotte. Si è poi occupato della tecnologia di raffreddamento o del criosistema per poter raffreddare l'attrezzatura più velocemente in caso di guasti. Nonostante non sia stata finalizzata la produzione del sistema meccanico nel periodo del progetto, Aluheat ha dettato il ritmo per perfezionare la tecnologia e il lavoro è stato portato avanti da altre parti interessate. Sfruttando completamente la tecnologia, le implicazioni sull'efficienza energetica delle industrie potrebbero essere profonde.