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Contenuto archiviato il 2024-04-22

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Storie di successo dei progetti - Le perle nascoste del turismo culturale europeo

In Europa i turisti non hanno che l'imbarazzo della scelta. Il problema per molte destinazioni è come liberare il potenziale del turismo culturale. I ricercatori europei sono intenti a trasformare questo settore in crescita in un pacchetto ben gestito e connesso di informazioni, servizi elettronici ed esperienze per contribuire alla visibilità di una città.

L'Europa è la principale destinazione turistica a livello internazionale con circa 500 milioni di arrivi ogni anno (53% del totale). Le sue città e il patrimonio culturale attraggono i turisti sia internazionali che nazionali. Ma questa popolarità presenta una serie di nuove sfide. Le autorità turistiche e cittadine stanno tentando di rimanere al passo con la domanda dei visitatori, che chiedono esperienze turistiche più sofisticate e integrate, iniziando online prima del viaggio e finendo con i contributi degli utenti, a es. l'inserimento di fotografie e di consigli su diversi siti di social network. Le destinazioni devono trovare il modo di liberare il potenziale del turismo culturale per visitatori e cittadini, proteggendo al contempo i siti del patrimonio culturale più popolari da un numero eccessivo di visite. È necessario trovare nuovi metodi per ispirare un maggiore interesse e coinvolgimento nei confronti del patrimonio culturale e della sua tutela. Un consorzio europeo di ricercatori e parti interessate del settore del turismo culturale appena conclusosi potrebbe aver trovato una soluzione. Ha sviluppato una serie di "servizi elettronici integrati per l'accesso avanzato al patrimonio nelle destinazioni del turismo culturale" (Isaac), o, come lo chiama la coordinatrice di Isaac Krassimira Paskaleva-Shapira della Manchester Business School, una "scatola aperta per il turismo culturale". I partner di progetto hanno sviluppato un'unica piattaforma web incentrata sull'utente che funge da archivio distribuito di "contenuto di patrimonio culturale intelligente" e da architettura software orientata al servizio per personalizzare il modo in cui il contenuto viene presentato e visualizzato dagli utenti. La piattaforma Isaac sfrutta la ricchezza di conoscenze culturali già a disposizione della città sotto forma di attuale contenuto internet e materiale di archivio e, usando gli sviluppi della tecnologia Web 2.0 invita il pubblico (residenti e turisti) a fornire il proprio contributo per arricchire e aggiornare il materiale. Insieme queste fonti contribuiscono ad ampliare la gamma di risorse del turismo culturale, che potrebbero anche rendere meno affollati i siti più noti riportati nelle guide turistiche. I partner del progetto hanno inoltre dimostrato un metodo affidabile per integrare i contributi e gli interessi di una serie di diverse parti interessate: dalle autorità turistiche e cittadine ai fornitori di servizi turistici, dai residenti locali ai turisti stessi. La piattaforma è stata implementata con successo ad Amsterdam, Genova e Lipsia e gode di un supporto sempre maggiore da parte degli abitanti delle città. "I residenti inseriscono le proprie storie, fotografie e informazioni sui siti del patrimonio culturale e sugli eventi culturali nel proprio quartiere e questo può attirare anche l'interesse dei turisti", spiega la dott. Paskaleva-Shapira. "Si sta così creando una socializzazione unica tra residenti e turisti per un'esperienza più ricca della cultura nota e meno nota di una destinazione: musei, festival poco conosciuti, arte, tradizioni, boutique, ecc. "Grazie al nostro portale integrato e ai servizi elettronici, il visitatore può percepire, sentire, considerare, agire e identificarsi con il patrimonio culturale e non solo osservarlo passivamente. Si tratta di promuovere vetrine di esperienze e di offrire un senso della località e un significato al patrimonio locale". Il turismo apre le porte Secondo l'Ufficio di risanamento urbano e sviluppo residenziale di Lipsia, che ha messo alla prova gli strumenti del progetto Isaac, questi strumenti hanno "chiaramente… spianato la strada per un uso più avanzato dei servizi elettronici e dell'e-governance nell'amministrazione cittadina, ma non solo". Secondo i partner di Lipsia il turismo genera del traffico pedonale prezioso, ovvero il numero di persone che entra in un negozio o in uno spazio pubblico, per le strutture culturali esistenti, i punti vendita e i servizi connessi. Genera nuovi utilizzi di edifici e strutture in disuso e contribuisce a stabilizzare le economie locali e ad attrarre investimenti, supportando la struttura edificata e i progetti culturali e sostenendo l'immagine esterna di determinati quartieri. Il comune di Genova ha condotto una valutazione simile del valore del turismo culturale per la città e del contributo di Isaac per creare una nuova offerta turistica generale per passare da "una vecchia città portuale industriale a una nuova città giovane e vivacemente turistica". Isaac ha aiutato le autorità a creare una prospettiva completamente nuova con un nuovo portale, una nuova immagine e con il supporto di strumenti IT sofisticati per promuovere la città e utilizzare servizi, quali mappe interattive, nuovi partenariati tra pubblico e privato e un maggiore interesse nei confronti dei fenomeni di social networking Web 2.0. Le mappe interattive di Genova riportano in vita i numerosi castelli e siti dell'UNESCO con fatti, immagini e storie "da cliccare". "È possibile leggere tutta la storia di chi vi ha vissuto, del loro contributo alla città, delle loro tradizioni, gusti, cosa mangiavano e molto altro", dice la dott. Paskaleva-Shapira. Lista di controllo per l'innovazione turistica I risultati della lista di controllo per l'innovazione turistica di Isaac dimostrano, ad esempio, che Amsterdam è avanzata sia nell'innovazione tecnologica che in quella non tecnologica rivolta al turismo culturale. Lipsia, secondo i risultati, ha investito soprattutto negli aspetti non tecnologici e tutte e tre le città partecipanti hanno adottato nuove forme di alleanze interne o di riorganizzazione dei processi e dei team interni per raggiungere gli obiettivi del turismo culturale. "I risultati di Isaac dimostrano che un ammodernamento delle TIC non è sufficiente per trasformare l'offerta dei servizi in turismo del patrimonio culturale," sottolinea la dott. Paskaleva-Shapira. "Cambiando il metodo di lavoro delle organizzazioni governative e trasformando i rapporti tra governo e parti interessate è possibile liberare molto del potenziale per servizi elettronici migliori e più ricchi [in questo settore].' Isaac ha scoperto che era altrettanto importante adottare un nuovo modo di pensare e identificare le opportunità di innovazione, sia tecnologica che non tecnologica. Questo consentirebbe di usare meglio i servizi elettronici e di coordinare meglio i gruppi a favore del patrimonio, gli operatori turistici e le organizzazioni turistiche nazionali per scoprire i tesori culturali nascosti nella destinazione. Usa servizi come gli itinerari personalizzati e la geo-location per trovare siti meno battuti in quello che diventa un "viaggio nel patrimonio urbano". Questo si può pianificare anche prima che un visitatore prenoti un hotel. "Con i servizi Isaac possono vedere se l'hotel è situato in un "quartiere significativo" e poi tracciare un itinerario per godersi i dintorni: in questo modo pianificare un viaggio è più semplice, piacevole, ma anche un'esperienza formativa", conferma la coordinatrice. Una visita su "I amsterdam", il portale virtuale ispirato dall'approccio e dagli strumenti di Isaac, è un ottimo punto per iniziare a capire quanto potenti possono essere delle informazioni turistiche semplici e integrate. Il pezzo forte è una mappa "attiva" con una serie di "tour virtuali", storie e itinerari possibili. Facendo clic su "Journey through the Golden Age" (Viaggio nell'età d'oro) la mappa visualizza immediatamente un itinerario ideale per visitare gli artefatti culturali nella città che corrispondono a questo periodo della storia olandese. I visitatori virtuali possono approfondire facendo clic sui singoli luoghi. Una finestra popup offre foto, tour a 360 gradi e descrizioni e storie sul sito. Ad esempio, un reporter ha scoperto che la prima moglie del pittore Rembrandt venne sepolta nella Oude Kerk (chiesa vecchia) di Amsterdam nel 1642. Sua figlia Cornelia fu battezzata lì nel 1654. Ora la chiesa è uno spazio espositivo. Una visita "fisica" successiva alla chiesa assume maggiore significato conoscendo il legame personale del famoso pittore con quell'edificio. E con la funzionalità Web 2.0 integrata nel sito web, come previsto nel caso di Genova, le esperienze del visitatore (musica, fotografie, storie, combinazioni multimediali ecc.) diventano parte del pacchetto di informazioni, come i contributi degli utenti di TripAdvisor. Risultati tangibili Il progetto ha prodotto una piattaforma TIC integrata e personalizzabile per le destinazioni e-heritage e vi ha inserito servizi elettronici accessibili e una serie di strumenti elettronici a sostegno del processo decisionale strategico in questo settore. Ha anche creato un nuovo ambiente di governance e strumenti per gestire i servizi elettronici del turismo culturale nelle destinazioni urbane, in particolare il sito web di e-governance di Isaac di Genova. E ha introdotto l'idea di "strategie interpretative" che, mediante la narrazione e storie, promuovono la posizione delle città partecipanti o conferiscono il marchio alle loro destinazioni e-heritage. L'equipe Isaac, composta da 14 partner in 5 paesi europei, offre molti altri consigli e strumenti elettronici (tecnologici e non tecnologici) che si possono consultare nel loro sito web aggiornato. Anche altre città sono invitate a partecipare a Isaac. L'equipe Isaac ha presentato con successo il progetto nel corso di diversi eventi importanti, incluso l'ultimo e-Challenges in Turchia. La piattaforma e i servizi "Isaac" hanno attirato l'interesse di diverse comunità e fornitori di e-commerce," conferma la coordinatrice. Sono in corso discussioni con MFG Baden-Württemberg mbH, l'agenzia pubblica di innovazione per l'IT e i media in questa regione della Germania, su come implementare tutta o parte della piattaforma del progetto o i servizi elettronici. I partner Isaac non escludono nemmeno una collaborazione futura con un altro progetto finanziato dall'UE, Imageo, che unisce la tecnologia smart-phone con applicazioni di mappatura e geo-location che animano le fotografie dei turisti. Il telefono trova corrispondenti web per l'immagine nel display del telefono e dice all'utente cosa sta guardando in tempo reale. Isaac ha ottenuto risultati su molti fronti e ha fornito i mezzi per trasformare un settore turistico in crescita in un pacchetto ben gestito e integrato di informazioni, strumenti innovativi, servizi elettronici ed esperienze (divertimento e apprendimento) che contribuiscono realmente alla visibilità delle destinazioni e-heritage. Il progetto Isaac ha ricevuto finanziamenti per la ricerca dal Sesto programma quadro dell'UE. L'istituto di valutazione tecnologica e di analisi dei sistemi dell'Istituto di tecnologia di Karlsruhe ha coordinato il progetto.