Il ruolo della biodiversità nella salute degli ecosistemi marini
I microrganismi unicellulari come batteri e archei hanno un ruolo importante nel ciclo del carbonio e dello zolfo negli oceani. Il ruolo della biodiversità delle specie in questo processo e in altri processi degli ecosistemi marini non è del tutto noto. Molti importanti istituti di ricerca hanno riunito le forze durante il progetto BASICS per gettare luce sulla questione. Uno dei partecipanti, il Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS), ha esplorato per un anno e mezzo la baia di Villefranche sulla costa meridionale francese. Ha riscontrato livelli estremamente alti di biodiversità. Sono stati infatti identificati quasi 30 filotipi diversi. È stata usata l'analisi per gruppi - un potente strumento statistico - per raggruppare i filotipi in base a criteri cronologici. I microbiologi marini del CNRS hanno scoperto che esiste una reazione diversa ai fattori esterni, come la fioritura di fitoplancton ed episodi di polvere dal Sahara. Inoltre, i filotipi sono stati ulteriormente differenziati in rapporto alla loro posizione relativa al termoclino, il limite inferiore dello strato misto dell'oceano. Infine, le reti neurali artificiali (ANN) sono state utilizzate per cercare di stabilire i rapporti tra filotipi e funzioni dell'ecosistema marino. I ricercatori del CNRS hanno concluso che la natura non lineare dei risultati delle ANN riflette la complessità inerente del sistema. Anche se sono state scoperte prove di rapporti importanti, i partecipanti a BASICS raccomandano di proseguire la ricerca.