Influenza dell'alimentazione dal concepimento alla vecchiaia
La programmazione fetale, nella quale la dieta della madre nel corso della gravidanza influisce sui cambiamenti dello sviluppo delle malattie da bambino e da adulto, sta ottenendo sempre maggiore interesse da parte dei ricercatori. Non solo le prove indicano un effetto sull'incidenza di malattie cardiovascolari e diabete, ma anche condizioni come la depressione. Di conseguenza, il progetto europeo NUTRIX aveva lo scopo di analizzare gli eventi cellulari precoci indotti dalla malnutrizione e di identificarne le conseguenze nel corso della vita su organi come cuore, fegato e pancreas. I partner dell'Université catholique de Louvain in Belgio hanno studiato nello specifico gli effetti di una dieta con restrizione proteica sulla massa cellulare del pancreas. Lo scopo era spiegare i meccanismi che regolano la massa delle cellule beta, responsabili della produzione di insulina e del rilascio di amilina coinvolta nel controllo glicemico. Fino allo svezzamento, ad un modello animale sono stati somministrati livelli dell'8\;% di proteine rispetto al 20\;% raccomandato nel corso della gravidanza. Lo studio ha dimostrato che la prole aveva una massa di cellule beta ridotta. La fase successiva della ricerca prevedeva la scoperta della base biochimica di questa riduzione nel tessuto endocrino. Altri studi NUTRIX hanno dimostrato che la riduzione alimentare totale comporta anche la riduzione della conta di cellule beta, ma questo è dovuto ad un calo del livello di glucocorticoidi. In caso di carenza di proteine, questi livelli sono risultati normali. La risposta sta nella riduzione della moltiplicazione di cellule beta unita ad un aumento della morte cellulare programmata, o apoptosi. Inoltre, le cellule beta sembravano più tendenti ad un'aggressione tossica, un fenomeno visibile nella patologia del diabete di tipo 1. Ciò che sembra più pertinente è che la distruzione delle cellule beta per aggressione tossica era ancora evidente fino all'età adulta, nonostante dopo lo svezzamento sia stata impartita una dieta normale. L'implicazione è che il danno dello sviluppo inflitto in utero non è necessariamente reversibile. Le raccomandazioni alimentari per le madri in attesa a seguito di questa ricerca si possono applicare in particolare nei paesi in via di sviluppo. Inoltre, nelle società agiate le norme sociali come il vegetarianismo e il "desiderio di essere magre" potrebbero causare uno squilibrio nutrizionale.