Impianti tissutali per i traumi al ginocchio
Il deterioramento dell'articolazione del ginocchio spesso coinvolge uno dei due menischi, strutture cartilaginee che disperdono il carico imposto dal corpo durante il movimento. Una vita più lunga segnata da un uso maggiore e da traumi sportivi spesso provoca danni. Possono seguire dolore cronico, osteoartrite e limitazione del movimento con conseguente perdita della qualità della vita. Per trovare un'alternativa alla resezione del tessuto danneggiato, il progetto MENISCUS-REGENERATIO, finanziato dall'UE, aveva lo scopo di sviluppare protocolli chirurgici per sostituire il tessuto con materiale ottenuto con la bioingegneria. Il menisco si costruirebbe usando uno scaffold bioattivo e cellule autologhe. Il biomateriale dei partner di progetto è stato usato in prove di impianto sulle pecore. Uno studio pilota su otto pecore ha dato risultati promettenti. Gli impianti rimanevano in posizione e venivano integrati nella capsula. Dopo sei settimane, vi era formazione tissutale con tutti i tipi di cellule e vascolarizzazione. Inoltre, non vi era segno di risposta allergica o immunitaria. In base a questi risultati, l'equipe presso gli Istituti Ortopedici Rizzoli in Italia ha ampliato le prove per incorporare due gruppi di un totale di 64 pecore valutate in un totale di 12 mesi. Sono state confrontate due tecniche chirurgiche con scaffold per l'impianto privi di cellule o seminati con condrociti articolari. La valutazione si basava su punteggi progettati appositamente per il progetto, uno per l'integrazione dell'impianto con nove categorie ed un altro per le modifiche dell'articolazione, che valutava dodici aree diverse nell'articolazione. Gli impianti sono stati valutati anche istologicamente in relazione a tutti gli elementi cellulari e tissutali, inclusi gli importanti fattori di presenza dello scaffold residuale e le cellule che indicano una riposta infiammatoria. I numerosi dati raccolti suggeriscono che lo scaffold HA-PCL (idrossiapatite/policaprolattone) è un candidato promettente, dato che presenta tolleranza immunologica e induce la crescita tissutale. Tuttavia, sono sorti problemi con le proprietà meccaniche e le tecniche di fissaggio dell'impianto e sono in progetto ulteriori ricerche per eliminare questi limiti. La ricerca ha fornito la base per lo sviluppo di un impianto che si potrebbe applicare chirurgicamente in caso di danni ai menischi del ginocchio. Il ripristino di un'articolazione sana in situ senza il bisogno di una resezione completa comporta un tempo di recupero molto inferiore e maggiori possibilità di un recupero completo.