I fotosensibilizzatori potenziano la produzione di ossigeno singoletto
Nove organizzazioni di tre diversi continenti si sono riunite nel corso del progetto SOLWATER, finanziato dal Programma INCO 2. Il gruppo si è concentrato sull'ossigeno singoletto, una specie reattiva con caratteristiche fisiochimiche vantaggiose che consentono di purificare l'acqua contaminata da microrganismi potenzialmente mortali. Il lavoro svolto dalla Universidad Complutense de Madrid ha esaminato l'efficacia di diversi fotosensibilizzatori, sostanze che aumentano la formazione di ossigeno singoletto tramite fotocatalisi. Nello specifico, sono stati testati diversi composti di rutenio (Ru) poliazeterociclico in campioni contenenti concentrazioni elevate di due batteri molto noti: Escherichia coli e Enterococcus faecalis. Gli esperimenti hanno rivelato che nessuno dei complessi Ru era efficace in assenza di luce. D'altro canto, le concentrazioni batteriche hanno iniziato a diminuire quando veniva introdotta una radiazione nello spettro visibile. Inoltre, quando sono stati effettuati i test in fase omogenea, il fotosensibilizzatore cationico RDP2+ ha ridotto in modo drammatico la quantità di E. coli di due ordini di grandezza. Il complesso Ru anionico, RSD4-, ha avuto un impatto inferiore, riuscendo a ridurre solo del 15% la quantità di E. coli. Probabilmente questo è dovuto al fatto che la membrana dei batteri trasporta anche una carica negativa, quindi l'interazione con RSD4- non viene aiutata dall'attrazione elettrostatica come per RDP2+. Il consorzio SOLWATER ha usato queste conoscenze per migliorare la progettazione della sua unità prototipo di decontaminazione dell'acqua.