Modulazione adattiva per sistemi di comunicazione wireless
I sistemi con antenne multiple sia per i trasmettitori che per i ricevitori attualmente sono oggetto di analisi approfondite, in virtù della loro capacità di fornire throughput più elevati e migliori prestazioni circa gli errori di bit su sistemi SISO (Single-Input And Single-Output). La multiplazione a divisione di frequenza ortogonale (OFDM) può essere sfruttata anche nelle matrici di antenne allo scopo aumentare il guadagno di diversità in canali wireless selettivi in frequenza e variabili nel tempo. L'OFDM ha già mostrato possibilità di applicazione in vari standard per comunicazioni radio e punto-punto, tenendo conto della facile adattabilità alle condizioni dei canali grazie alla granularità della frequenza. Con il progetto europeo FLOWS, è stato introdotto un innovativo schema di trasmissione OFDM per sistemi MIMO (Multiple-Input And Multiple-Output) che si adatta alla situazione corrente del canale dal lato trasmettitore. Le informazioni sulla situazione corrente del canale dal lato ricevitore vengono fornite praticamente per mezzo di tecniche di previsione e stima del canale. D'altra parte, la conoscenza del canale nel sito trasmittente può essere garantita solo se esiste un canale di ritorno, per cui tale trasmissione ha rappresentato qualcosa di più di un semplice interesse teorico. Se il canale di trasmissione MIMO era quasi statico, tutte le informazioni necessarie nei parametri del canale possono essere ritrasmesse a ritroso al trasmittente utilizzando un canale di ritorno. Con la potenza del segnale disponibile distribuita in maniera ottimale sui sottocanali, l'approccio della decomposizione ai valori singolari (SVD) produce i migliori fattori di guadagno possibili, massimizzando soprattutto le prestazioni complessive. In situazioni in cui l'utente comincia a muoversi durante il periodo di trasmissione e il canale di trasmissione si attenua rapidamente, il fattore più importante è che non venga ritrasmessa alcuna informazione. Selezionando sempre il segnale più forte tra quelli rilevati, lo schema di trasmissione adattivo proposto recentemente corrisponde a uno schema V-BLAST. Il prezzo da pagare per l'incremento della flessibilità nella gestione delle fluttuazioni del canale di trasmissione è una maggiore complessità di implementazione. Ampie simulazioni hanno dimostrato che mentre l'incremento del numero di parametri ritrasmessi migliora le prestazioni complessive del canale di trasmissione, ulteriori antenne e sistemi di trasporto secondari potrebbero condurre a un compromesso tra prestazioni e complessità.