Nuovi passi in avanti nei processi di lavorazione industriale
Nelle attuali pratiche di produzione, le parti lavorate, dopo un parziale trattamento, devono essere trasferite alla vasca di tempera della superficie, pulite e sottoposte a una fase di riscaldamento. Vengono quindi scaricate, riportate indietro, e inserite nella linea di produzione per un'ulteriore finizione di precisione della superficie. D'altra parte, nel corso della molatura i processi termomeccanici possono provocare indesiderati cambiamenti delle proprietà meccaniche generate in fase di riscaldamento. Gli studi sperimentali hanno dimostrato che il calore generato nella zona di contatto tra una mola tradizionale e la parte lavorata può essere usato per indurre le trasformazioni metallurgiche necessarie a indurire la superficie del materiale. La superficie della parte lavorata viene localmente riscaldata al di sopra della temperatura di austenitizzazione e successivamente temprata per aumentarne la durezza della superficie. L'indurimento finale dipende sostanzialmente dalle proprietà del materiale e dalle specifiche della mola, ma può essere controllato dai parametri di molatura. Nell'ambito del progetto europeo ENGY, i ricercatori dell'università di Brema hanno esaminato un'ampia gamma di opportuni parametri di lavorazione per ottenere una profondità uniforme di penetrazione di tempra superiore a >0,5mm. Per determinare la migliore strategia di lavorazione, oltre alla velocità di taglio e al tasso di avanzamento e penetrazione sono stati esaminati anche differenti metodi per applicare i lubrificanti refrigeranti. Sono stati inoltre sviluppati pezzi di prova che hanno permesso di accorciare sensibilmente la scelta dei migliori parametri di lavorazione. Le indagini strutturali e le misurazioni di durezza, oltre alle analisi di tensione e fatica residue, hanno dimostrato che il processo di molatura-tempra può rappresentare un'alternativa economicamente valida agli abituali processi d'indurimento dello strato superficiale. Gli strumenti di molatura-tempra sviluppati dai partner del progetto ENGY non solo offrono alta precisione e lunga durata, ma permettono anche catene produttive più corte per la produzione di componenti d'acciaio temperato.