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L’intelligenza artificiale etica per garantire la sicurezza stradale

Il progetto IVORY, finanziato dall’UE, sta sviluppando soluzioni basate sull’intelligenza artificiale responsabile ed efficace al fine di migliorare la sicurezza stradale nell’UE.

Sebbene l’Europa abbia compiuto alcuni progressi nella riduzione degli incidenti stradali dal 2019, si trova ancora lontana dall’obiettivo di dimezzare il numero di vittime della strada entro il 2030. L’intelligenza artificiale (IA) e le tecnologie di trasporto emergenti offrono nuove opportunità per sviluppare soluzioni innovative volte ad affrontare questo problema; ciononostante, è necessario che vengano impiegate in modo responsabile, equo, efficiente e sensibile al contesto. Per far sì che tutto ciò si traduca in realtà, l’Europa ha bisogno di esperti altamente qualificati che siano in grado di guidare questi sviluppi, ed è qui che entra in gioco IVORY. Avviato nel novembre del 2023, il progetto si propone di sviluppare un nuovo quadro per l’integrazione dell’IA nella sicurezza stradale e di coltivare una nuova generazione di ricercatori leader in questo campo. In quest’ottica, IVORY ha avviato la formazione di 15 ricercatori su nuove applicazioni di IA responsabile per l’assistenza agli utenti della strada e la gestione della sicurezza delle infrastrutture. «I 15 progetti di dottorato coprono svariati argomenti relativi al modo in cui concettualizzare e rendere operativi principi morali quali l’equità, la privacy e la trasparenza nell’IA, a come sviluppare sistemi avanzati di assistenza alla guida e sistemi automatizzati che interagiscano in modo continuo ed efficace con il conducente e l’ambiente, nonché alle modalità attraverso cui gestire le infrastrutture stradali fondendo vari dati statici e dinamici per prevedere e mappare i rischi presenti sulla strada», spiega Eleonora Papadimitriou, coordinatrice del progetto IVORY e docente associata di sicurezza dei trasporti presso la Delft University of Technology, nei Paesi Bassi.

Prepararsi al futuro

Il primo anno del progetto è stato dedicato alla creazione dell’infrastruttura e delle risorse necessarie per reclutare e formare i dottorandi, mentre nei prossimi tre l’attenzione si concentrerà sullo sviluppo dei concetti e delle applicazioni di IVORY attraverso il lavoro svolto dai ricercatori, in modo da liberare il pieno potenziale dell’IA nel campo della sicurezza stradale. IVORY (AI for Vision Zero in Road Safety) introdurrà nuove conoscenze, metodi e strumenti di IA al fine di migliorare la sicurezza stradale, fornendo risultati che saranno accessibili alle università, all’industria e ai responsabili politici. «Lanceremo inoltre una piattaforma web aperta che includerà i risultati del progetto, il materiale di formazione e le funzionalità di social networking al fine di sostenere la crescita di una nuova comunità di ricercatori esperti nel settore dell’IA per la sicurezza stradale», conclude Papadimitriou. Se desideri che il tuo progetto sia presentato nella rubrica «Progetto del mese» in un prossimo numero, inviaci un’e-mail a editorial@cordis.europa.eu presentando le tue motivazioni.

Parole chiave

IVORY, IA, sicurezza stradale, trasporti, sicurezza