I poli di innovazione urbana verde come catalizzatori del cambiamento
Vogliamo incoraggiare i cambiamenti comportamentali e trovare il modo di diffondere questi progetti in modo più efficace.
Matteo Satta, coordinatore del progetto CLIMABOROUGH
Le città sono motori di innovazione. È qui che spesso nascono nuove idee ed è qui che si possono sperimentare concetti come un trasporto più ecologico e un riciclaggio dei rifiuti più efficiente. Tuttavia integrare nuovi concetti come la raccolta differenziata dei rifiuti in una pianificazione urbana coerente e a lungo termine, e condividere le migliori pratiche che si sviluppano, non è sempre facile. Il progetto CLIMABOROUGH è stato avviato all’inizio del 2023 per risolvere questo problema. «La nostra idea era quella di riunire 14 città di tutta Europa, per creare dei poli locali attorno a progetti pilota innovativi», spiega il coordinatore del progetto CLIMABOROUGH Matteo Satta, dell’Associazione dei Comuni della Toscana, in Italia.
Angeli della città
Un obiettivo chiave è quello di garantire che le città non rimangano indietro nella transizione verso modalità di vita più sostenibili. Mentre alcune città del consorzio sono leader nella mobilità verde, ad esempio, altre hanno riconosciuto la necessità di sviluppare capacità e competenze. Le gare d’appalto per le soluzioni pilota locali per la mobilità, l’energia, i rifiuti e la circolarità si sono chiuse e il consorzio sta valutando le candidature. Circa 25 soluzioni saranno poi approvate e introdotte nelle città partner. I fornitori di queste soluzioni, in genere start-up, saranno coinvolti in ogni polo di innovazione. «Abbiamo anche due partner chiave del progetto che chiamiamo “angeli della città”», osserva Satta. «Questi specialisti lavoreranno in tutte le città, per contribuire alla realizzazione dei progetti pilota.» Il secondo elemento chiave del progetto sarà il collegamento di questi poli locali a livello europeo. Sono previsti due poli principali: uno incentrato su mobilità ed energia, l’altro su rifiuti e circolarità. «L’obiettivo è che le città imparino l’una dall’altra», aggiunge Satta. «Questi poli aiuteranno le città a collegare i punti e quindi a ridurre il divario tra le città, il mercato e i cittadini.» Satta spera inoltre che, una volta avviati, i progetti pilota fungano da catalizzatori per ulteriori innovazioni. «Vogliamo incoraggiare i cambiamenti comportamentali in ambiti quali la raccolta differenziata e l’uso dei trasporti pubblici e trovare il modo di diffondere questi progetti in modo più efficace», spiega.
Parole chiave
CLIMABOROUGH, missioni UE, missione «Città», missione «Adattamento ai cambiamenti climatici», cambiamenti climatici, Projects Info Pack, ricerca, innovazione, resilienza, sostenibile, urbano, neutrale dal punto di vista climatico, mobilità intelligente, energia pulita