Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
CORDIS Web 30th anniversary CORDIS Web 30th anniversary

Stacking of ecosystem services: mechanisms and interactions for optimal crop protection, pollination enhancement, and productivity

Article Category

Article available in the following languages:

Sfruttare l’ecostacking per intraprendere misure bioispirate di protezione delle colture

La ricerca empirica e la modellizzazione hanno consentito di migliorare la produzione delle colture e i protocolli di protezione basati sulla combinazione di servizi ecosistemici e strumenti e strategie bioispirati di controllo degli organismi nocivi.

I sistemi alimentari e quelli agricoli si trovano dinanzi a sfide senza precedenti in vista dell’obiettivo di soddisfare l’attuale fabbisogno di cibo, nonché quello futuro, a livello mondiale; tra le numerose cause di ciò figurano l’aumento della domanda alimentare da parte di una popolazione in crescita, gli effetti negativi esercitati dai cambiamenti climatici, lo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali e la perdita di biodiversità. Le pratiche agricole sostenibili incrementano la sicurezza alimentare, garantendo al contempo la protezione e la stabilità ambientale, sociale ed economica. Il progetto EcoStack, finanziato dall’UE, è stato concepito al fine di migliorare la sostenibilità dei sistemi di produzione agricola in Europa armonizzando la produttività agricola con la protezione ambientale sostenibile, un obiettivo conseguito attraverso l’implementazione dell’«ecostacking», ossia la combinazione dei servizi ecosistemici effettuata così da aumentare in modo sinergico il contributo da essi apportato alla redditività dell’agricoltura e alla protezione sostenibile dell’ambiente. Il progetto si propone di ottimizzare la gestione della biodiversità funzionale e l’utilizzo di strumenti e strategie bioispirate ai fini della protezione delle colture nell’ambito della difesa fitosanitaria integrata.

Valorizzare i contributi offerti dai fornitori di servizi ecosistemici

«Anche se solitamente vengono gestiti artificialmente, gli agroecosistemi si basano sui servizi ecosistemici forniti dalla biodiversità funzionale», spiega Francesco Pennacchio, coordinatore del progetto presso l’Università di Napoli Federico II. I servizi ecosistemici più importanti per gli agricoltori, ovvero il biocontrollo naturale dei parassiti e degli agenti patogeni delle piante, l’impollinazione e il mantenimento della fertilità del suolo, vengono offerti dai fornitori di servizi ecosistemici, tra cui gli antagonisti naturali di parassiti e malattie, gli insetti impollinatori, il microbiota e la fauna del suolo, nonché il microbiota delle piante.

Co-progettazione di interventi empirici e nuovi modelli

«Lo studio dei meccanismi molecolari alla base delle interazioni trofiche tra gli organismi ha rivelato ruoli inaspettati svolti dai microbiomi degli organismi in interazione nell’allocazione delle risorse», osserva Pennacchio. EcoStack ha sfruttato queste conoscenze nelle sue nuove strategie di protezione delle piante, che si fondano sui meccanismi di soppressione dei parassiti utilizzati dagli antagonisti naturali delle piante o sull’induzione di barriere di difesa vegetale, potenzialmente ad alta specificità, che esercitano un impatto minimo o nullo sulle specie non bersaglio. «In altre parole, la natura ci ha insegnato nuovi metodi di controllo degli organismi nocivi», spiega Pennacchio. Inoltre, EcoStack ha sviluppato un nuovo approccio di modellizzazione per definire la tipologia più efficace e sostenibile di ecostacking delle misure di intervento complementari che, venendo supportato da una dettagliata modellizzazione del paesaggio per fornire specificità a livello contestuale, risponde in maniera ottimale alle esigenze dettate dai diversi scenari. Le strategie e gli strumenti di intervento attuati da EcoStack fuori dal campo (intorno all’area coltivata) e al suo interno (dentro l’area coltivata) sono facilmente accessibili a diversi gruppi di utenti finali attraverso la banca della conoscenza. «La banca della conoscenza raccoglie le conoscenze degli agricoltori e di altre parti interessate e le integra con quelle scientifiche acquisite dal progetto EcoStack, fornendo informazioni e manuali ai professionisti e agli operatori del settore», osserva Pennacchio. Alcuni video informativi sono disponibili nel centro risorse del sito web.

Comprendere la complessità delle interazioni multitrofiche

«I risultati di EcoStack mettono in luce l’importanza di comprendere i meccanismi alla base delle complesse interazioni trofiche per la gestione controllata della biodiversità funzionale al fine di conseguire una maggiore sicurezza alimentare», afferma Pennacchio. Inoltre, il progetto ha fornito prove scientifiche rigorose a sostegno dell’importanza di realizzare l’ecostacking di misure complementari e sinergiche, data la complessità e la diversità del mondo e delle sfide che deve affrontare. Infine, EcoStack ha messo in evidenza la forte necessità di superare gli attuali limiti della ricerca puramente empirica, che non è in grado di gestire la complessità inerente, sviluppando una comprensione approfondita dei meccanismi sottostanti all’allocazione delle risorse nelle reti trofiche come base per sviluppare approcci di modellizzazione che prevedano la risposta degli agroecosistemi alle perturbazioni. I risultati scientifici, gli strumenti e le relazioni promuoveranno il dialogo, la comprensione, la ricerca e l’applicazione pratica, rendendo possibile la realizzazione di pratiche agricole più sostenibili.

Parole chiave

EcoStack, protezione delle colture, ecostacking, servizi ecosistemici, biodiversità funzionale, sicurezza alimentare, fornitori di servizi ecosistemici, agroecosistemi, biocontrollo, interazioni multitrofiche, protezione delle colture

Scopri altri articoli nello stesso settore di applicazione