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Investigating susceptibility to trypanosomatid parasites using Drosophila melanogaster as a model

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Come i parassiti diffondono le malattie tropicali dannose

Un gruppo di ricerca ha studiato le interazioni tra i moscerini e i loro parassiti per comprenderne la predisposizione a ospitare e diffondere malattie.

I parassiti causano naturalmente danni alle specie che li ospitano. Queste interazioni modificano le popolazioni di animali selvatici e domestici, e possono influenzare l’agricoltura, la protezione dell’ambiente e la diffusione di malattie parassitarie umane. Inoltre, alcune delle malattie tropicali più dannose sono causate da parassiti tripanosomatidi, i quali infettano gli insetti che poi diffondono la malattia attraverso il loro morso. L’indagine di tali relazioni può aiutare gli scienziati a eradicare le epidemie di malattie tropicali trascurate. Nel corso del progetto FlyTryp, finanziato dall’UE e sostenuto dal programma di azioni Marie Skłodowska-Curie, un gruppo di ricerca ha utilizzato il moscerino della frutta Drosophila melanogaster come organismo modello per studiare la sua suscettibilità al parassita tripanosomatidi. «Poiché D. melanogaster ospita diversi parassiti naturali del gruppo dei tripanosomatidi, può anche servire da modello per studiare le interazioni tra moscerini e parassiti», spiega Venera Tyukmaeva, genetista evolutiva dell’Università di Liverpool e ricercatrice principale di FlyTryp.

Un organismo modello

Gran parte dei moscerini che rappresentano vettori naturali è difficile da studiare in condizioni di laboratorio, ma la comprovata serie di strumenti molecolari, genetici e genomici per Drosophila melanogaster, nonché le numerose conoscenze pregresse sulla sua biologia, lo rendono un modello collaudato per gli studi sperimentali. Tyukmaeva e il suo team hanno studiato la genetica di una popolazione naturale usando il pannello di riferimento genetico per Drosophila melanogaster (DGRP, Drosophila melanogaster Genetic Reference Panel), una collezione di linee isofemminili (progenie di singole femmine raccolte in natura) di questo insetto. Alcune femmine di Drosophila sono state infettate con il parassita Jaenimonas drosophilae, presente in natura, ed è stata misurata la carica di parassiti nei moscerini in seguito all’infezione, per individuare le linee più sensibili e più resistenti. «Osservando la loro genetica e le differenze di espressione genica, spero di individuare i geni responsabili della suscettibilità al parassita tripanosomatide», spiega la ricercatrice.

L’analisi dei geni coinvolti nella risposta immunitaria negli insetti prosegue

Sebbene il progetto sia ufficialmente concluso, l’analisi è ancora in fase di completamento e i primi risultati sembrano molto promettenti. «Le scansioni preliminari hanno evidenziato i geni coinvolti nella risposta immunitaria degli insetti e in particolare quelli riscontrati in altri studi sui tripanosomatidi. Tale risultato, e altri studi che sto conducendo, mi danno motivo di considerarlo un buon modello», afferma l’autrice.

Un’applicazione pratica delle risposte immunitarie degli insetti

Le risposte immunitarie degli insetti ai parassiti tripanosomatidi sono state scarsamente approfondite e gran parte degli studi è stata condotta su insetti vettori di malattie umane. «La Drosophila non è solo una specie incredibilmente facile da utilizzare, ma ha anche tutti gli strumenti genetici per qualsiasi tipo di esperimento si possa concepire», afferma Tyukmaeva. La ricercatrice si augura che le sue scoperte non trovino solo un’applicazione pratica, ma vengano usate anche per chiarire gli importanti meccanismi di interazione tra ospite e parassita, e l’immunità degli insetti. «Speriamo che questi risultati possano essere impiegati dalla comunità scientifica in studi futuri e che permettano di comprendere meglio la natura», spiega Tyukmaeva.

Indagine sull’affascinante mondo dei parassiti

Tyukmaeva, oggi docente presso l’Università di Liverpool, sta ampliando il suo campo di studio includendo anche la genetica dei parassiti e altri fattori che influenzano l’interazione ospite-parassita. «Una delle direzioni di ricerca che mi appassiona maggiormente è lo studio dell’eterogeneità dei parassiti tripanosomatidi negli insetti in natura», racconta. «La loro variabilità è sorprendente e finora è stata indagata solo marginalmente: sono certa che quest’area di ricerca ci riserverà molte scoperte eccezionali.»

Parole chiave

FlyTryp, Drosophila, malattie tropicali trascurate, genetica, scatola degli attrezzi, parassiti, danni, esseri umani, relazioni

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