Odore di spirito di squadra: come la scienza dei cittadini può avere successo
Sia la scienza che la società possono trarre beneficio dalla scienza dei cittadini (CS, citizen science), che avvicina le due realtà. L’apertura della scienza all’industria, al commercio, ai politici e ai giornalisti crea opportunità di finanziamento e collaborazione e la prospettiva di raccogliere grandi serie di dati attraverso la partecipazione dei cittadini. Allo stesso tempo, lo sviluppo di una maggiore alfabetizzazione scientifica aumenta la capacità dei cittadini di contrastare la disinformazione, accrescendo la loro fiducia nella scienza. «La CS conferisce anche credibilità alle campagne di sensibilizzazione, con un pubblico informato che contribuisce al processo decisionale, alle politiche e ai cambiamenti comportamentali», afferma Rosa Arias, coordinatrice del progetto NEWSERA nonché amministratrice delegata e fondatrice di Science for Change. «Ma le iniziative di CS operano all’interno di complessi ecosistemi di portatori di interessi, affrontando molteplici sfide, riassumibili nella mancanza di fiducia, di conoscenze e di risorse.» Per aiutare a superare queste barriere, NEWSERA ha sviluppato i laboratori CitSciComm, per co-progettare, implementare e validare le strategie di comunicazione della CS, rivolte a portatori di interessi chiaramente definiti. I cinque laboratori, sperimentati nell’arco di tre anni, hanno operato attraverso comunità di pratica composte da operatori di CS, compresi i membri di 39 progetti in Italia, Portogallo e Spagna. NEWSERA ha svolto oltre 240 ore di tutoraggio, oltre a 90 attività - tra cui https://newsera2020.eu/2022/09/15/newsera-is-testing-training-modules-on-science-communication/ (workshop e sessioni di formazione) - coinvolgendo oltre 140 portatori di interessi. Un programma di abbinamento tra progetti e giornalisti ha portato alla pubblicazione di diversi articoli sulla stampa internazionale (sito web in portoghese), «dimostrando il potenziale dei dati generati dai cittadini per produrre storie socialmente rilevanti e degne di nota, in cui la narrazione visiva è fondamentale», secondo Arias. È stata pubblicata la guida alla comunicazione scientifica NEWSERA per coloro che iniziano a lavorare in questo campo, ed è stata lanciata anche una serie di documenti programmatici che delineano le migliori pratiche di comunicazione scientifica.
Laboratori per soddisfare la quintupla elica
I laboratori NEWSERA sono stati sviluppati per rispondere alle esigenze del gruppo di portatori di interessi della cosiddetta «quintupla elica»: cittadini, scienziati accademici, industria e PMI, settore pubblico e responsabili politici e giornalisti. Ogni laboratorio ha identificato le barriere che ostacolano una CS efficace, fornendo un forum per esplorare, co-creare, testare e condividere i risultati delle soluzioni. Hanno contribuito i 39 membri del progetto, scienziati che lavorano in istituzioni accademiche, esperti di comunicazione scientifica e giornalismo e membri del team NEWSERA. Per fare un esempio: il «laboratorio cittadini e società in generale» riconosce che, mentre i cittadini possono svolgere molteplici ruoli nella CS - come ad esempio agire come sensori umani - i progetti spesso faticano a reclutare persone che non siano coloro che sono già interessati alla scienza o a questioni specifiche, soprattutto per i gruppi difficili da raggiungere. Quando si tratta di coinvolgere il settore pubblico, Arias ricorda il suo periodo come coordinatrice di D-NOSES, un progetto in cui i cittadini monitorano l’inquinamento da odori: «Per prima cosa, abbiamo mappato le comunità interessate con la app OdourCollect, prima di eseguire dei progetti pilota locali. Il coinvolgimento dei responsabili politici ha poi portato a documenti programmatici nazionali, alla revisione delle direttive europee e alla presentazione di un libro verde al Parlamento europeo.» In questo modo i dati dei cittadini sono stati approvati per la prima volta come standard tecnico da UNE, l’associazione spagnola per la normalizzazione. Anche altri piloti di NEWSERA - GEOVACUI-2, RIUS e Mosquito Alert - sono stati premiati con menzioni d’onore nel Premio europeo per la scienza dei cittadini. «A qualsiasi nuovo progetto di CS direi che non è facile, bisogna pianificare in anticipo, soprattutto per quanto riguarda l’impatto delle politiche. Ma abbiamo dimostrato che si può fare!», osserva Arias.
Laboratori senza frontiere
Il laboratorio su giornalismo dei dati e scientifico di NEWSERA ha offerto anche opportunità per collaborazioni innovative, dando ulteriore risalto al giornalismo relativo alla CS. Il team ha collaborato con il progetto ENJOI per organizzare la conferenza faro DATA4CitSciNews. Il team di coordinamento di NEWSERA è ora impegnato come coordinatore scientifico del progetto COALESCE finanziato da Orizzonte Europa, istituito per creare il Centro di competenza europeo per la comunicazione scientifica.
Parole chiave
NEWSERA, scienza dei cittadini, partecipazione, disinformazione, alfabetizzazione scientifica, politica, portatore di interessi, comunicazione scientifica