Skip to main content
European Commission logo
italiano italiano
CORDIS - Risultati della ricerca dell’UE
CORDIS
CORDIS Web 30th anniversary CORDIS Web 30th anniversary

Article Category

Article available in the following languages:

Stoffa, vetro e pietra: l’innovazione e le connessioni culturali nel Medioevo

Comporre il mosaico delle relazioni socio-economiche nel Medioevo ripercorrendo l’uso di tre materiali: cosa possono dirci la stoffa, il vetro e la pietra sulle società che li hanno creati, commerciati e apprezzati?

Gli oggetti attorno a noi raccontano molto di chi siamo: cosa possiamo fabbricare, cosa è considerato desiderabile, cosa possiamo permetterci, produrre ed esportare, nonché quali sono le nostre rotte commerciali. Il passato è oscuro ma gli oggetti importanti per le società che ci hanno preceduto illuminano allo stesso modo coloro che li hanno prodotti e impiegati. In questo episodio ci concentriamo dunque su stoffa, vetro e pietra, analizzando ciò che rivelano sull’innovazione e sulle connessioni culturali durante il Medioevo. Cosa ci racconta una produzione tessile nell’Egitto romano-bizantino di quella cultura? Chi ha intessuto cosa e in che modo? Il vetro è un materiale impegnativo, tanto a livello tecnologico quanto logistico, e il suo impiego nelle culture bizantine e islamiche getta luce sui criteri estetici e sulle innovazioni di queste popolazioni. Il modo in cui il vetro è stato utilizzato rivela le dinamiche culturali e lo stesso accade per le pietre tombali medievali dei Balcani occidentali. Cosa ci dicono queste pietre segnate dalle intemperie sul modo in cui diverse culture hanno convissuto, fianco a fianco, in quel periodo? Esploriamo questi ed altri quesiti assieme agli ospiti di questo episodio: Nadine Schibille, ricercatrice principale del progetto GlassRoutes, che ha indagato le dimensioni geopolitiche, socioculturali e artistiche del vetro nel primo millennio dopo Cristo; Maria Mossakowska-Gaubert, ricercatrice principale del progetto MONTEX, che ha esaminato la cultura attorno all’utilizzo e alla produzione di tessuti in Egitto dal regno tolemaico fino al primo periodo arabo; e Saša Čaval, il cui progetto SOLMUS ha analizzato le caratteristiche sociali delle lapidi medievali nei Balcani occidentali, erette oltre 500 anni fa, che nella lingua locale prendono il nome di stećci.

Ci piacerebbe conoscere la vostra opinione!

Saremo lieti di leggere tutti i commenti che vorrete sottoporci. Inviateci pareri, domande o suggerimenti all’indirizzo e-mail abituale: editorial@cordis.europa.eu.

Parole chiave

CORDIScovery, CORDIS, Medioevo, medievale, società, vetro, stećci, pietra, stoffa, tessile