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Il Consiglio europeo della ricerca premia i beneficiari per i vantaggi forniti al pubblico con la loro ricerca

Il Consiglio europeo della ricerca (CER) ha annunciato i vincitori della prima edizione del premio «Public Engagement with Research» (Coinvolgimento pubblico e ricerca).

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In un’epoca in cui la disinformazione e le informazioni errate continuano a minare la fiducia delle persone nella scienza, l’interazione con il pubblico finalizzata alla comunicazione di nuove scoperte e tecnologie assume un ruolo sempre più rilevante. Con lo scopo di conferire un riconoscimento ai ricercatori che si sono impegnati al massimo per raggiungere non solo il pubblico della comunità scientifica, ma anche una platea di più ampio respiro, il CER ha assegnato il premio «Public Engagement with Research» (Coinvolgimento pubblico e ricerca) a tre dei suoi beneficiari. Come spiegato in un comunicato stampa sul sito web del CER, la prof.ssa Anna Davies del Trinity College di Dublino, il prof. associato Erik van Sebille dell’Università di Utrecht e il prof. Konstantinos Nikolopoulos dell’Università di Birmingham sono i vincitori del premio «Public Engagement with Research» (Coinvolgimento pubblico e ricerca) 2020 del CER. I vincitori di questa prima edizione sono stati annunciati durante una cerimonia online avvenuta il 7 luglio 2020, visibile in un video YouTube. Nel video, Mariya Gabriel, Commissaria europea per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù, commenta: «Desideriamo davvero migliorare il livello di fiducia tra scienza e società nonché la diffusione di politiche pubbliche di stampo scientifico basate su evidenze e soluzioni innovative». Il premio 2020 contava tre categorie: sensibilizzazione pubblica, relazioni con stampa e media e comunicazione online e sui social media. Il concorso è stato lanciato nel settembre 2019 e ha ricevuto 138 candidature provenienti da 20 paesi nell’ambito di tutte e tre le categorie.

Progetti di ricerca premiati

La vincitrice della categoria «comunicazione online e sui social media», è la prof.ssa Davies con il progetto SHARECITY (SHARECITY: Assessing the practice and sustainability potential of city-based food sharing economies). Nel comunicato stampa del CER si afferma: «Il progetto ha elaborato una comunicazione esaustiva online e sui social media nonché una strategia di coinvolgimento, i cui pilastri principali sono rappresentati da un sito web interattivo, un blog e account sui social media». Inoltre, si aggiunge che l’interazione della squadra con una serie di piattaforme online e social, reti e iniziative, ha contribuito ad «arricchire concretamente la loro ricerca, il che si è rivelato particolarmente importante al momento del crowdsourcing di dati per la prima banca dati empirica pubblicamente accessibile e consultabile delle attività di condivisione del cibo all’interno delle città». Il progetto SHARECITY, che si protrarrà fino a luglio 2021, è stato istituito per passare in rassegna concetti cardine, approcci teorici esistenti e metodologie di ricerca associate alle pratiche urbane di condivisione del cibo. Il vincitore della categoria «sensibilizzazione pubblica», è il prof. Nikolopoulos con il progetto ExclusiveHiggs (Search for New Physics in First and Second Generation Quark Yukawa Couplings through Rare Exclusive Decays of the Observed Higgs Boson), finanziato dall’UE. Come spiegato nel comunicato stampa del CER, «il progetto ExclusiveHiggs analizza in modo sperimentale le interazioni di particelle elementari della materia utilizzando il bosone di Higgs presso il Large Hadron Collider del CERN, il più grande e potente acceleratore di particelle al mondo». Nell’ambito delle attività volte alla diffusione pubblica, il progetto «ha studiato la relazione che si instaura tra la scienza e l’arte di informare, istruire e ispirare il pubblico … Una delle caratteristiche più distintive delle attività si deve al fatto che gli artisti non si sono “ispirati” alla scienza per creare le opere d’arte, ma hanno reso l’arte veicolo di comunicazione delle nozioni scientifiche». Nella categoria «relazioni con stampa e media», il vincitore è il prof. van Sebille con il progetto TOPIOS (Tracking Of Plastic In Our Seas), che si protrarrà fino a marzo 2022. Nello stesso comunicato stampa del CER si afferma: «Il cuore di questo tentativo di sensibilizzazione pubblica risiede nella creazione di un sito web che fornisce risposte concise riguardo a sette diffuse convinzioni errate sull’inquinamento da plastica negli oceani … L’obiettivo principale del progetto TOPIOS è quello di realizzare la prima mappa tridimensionale di tutta la plastica presente nei nostri oceani». Per ulteriori informazioni, consultare: sito web del progetto SHARECITY sito web del progetto TOPIOS progetto ExclusiveHiggs

Parole chiave

SHARECITY, TOPIOS, ExclusiveHiggs, premio CER Public Engagement with Research, Consiglio europeo della ricerca

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