I satelliti forniscono un’immagine dettagliata della condizione degli ecosistemi acquatici
I laghi e le acque costiere hanno un impatto notevole sull’ecologia locale e sul benessere umano in generale e offrono servizi ecosistemici in modi molteplici e talvolta incompatibili. L’importanza di comprendere la condizione di questi corpi idrici è riconosciuta da diverse politiche europee, tra cui la direttiva sulle acque di balneazione (2006/7/CE) e la direttiva quadro sulle acque (DQA) (2000/60/CE). Solitamente, il monitoraggio idrico prevede interventi sul campo finalizzati alla raccolta di campioni per poi condurre delle prove in laboratorio. Tuttavia, questo approccio è laborioso, dispendioso e richiede molto tempo. Inoltre, la limitata facilità di accesso alle località di campionamento e, pertanto, la scarsa frequenza di campionamento fanno sì che questa modalità di monitoraggio non riesca a rilevare le dinamiche spaziali e temporali che caratterizzano la qualità dell’acqua. Combinando i dati di osservazione della Terra (OT) con strumenti in loco innovativi e previsioni da modelli, il progetto EOMORES, finanziato dall’UE, garantisce un monitoraggio completo della qualità delle acque in corpi idrici sia costieri che interni. «I servizi commerciali, affidabili, sostenibili e completamente automatizzati del progetto EOMORES sosterranno le autorità (inter)nazionali e regionali responsabili del monitoraggio, della gestione e delle segnalazioni sulla qualità delle acque per la direttiva DQA, nonché i soggetti privati attivi nel settore, tra cui le imprese di dragaggio», afferma Annelies Hommersom, coordinatrice del progetto.
Una tecnologia innovativa
Il progetto EOMORES ha realizzato servizi a valle commerciali, sostenibili e rilevanti per gli utenti per il monitoraggio operativo, la segnalazione e la previsione della qualità delle acque interne e costiere. Questi servizi si basano su metodi potenziati per ricavare dati sulla qualità delle acque provenienti da OT dai satelliti Sentinel-3, -2, e -1, che operano nell’ambito del Programma Copernicus dell’Agenzia spaziale europea. Secondo Annelies Hommersom, gran parte del lavoro è stato dedicato all’ulteriore sviluppo di metodi per ottenere mappe della qualità delle acque dai satelliti Sentinel (S2, S3). «Il progetto EOMORES combina i vantaggi provenienti da questi satelliti, utilizzando le immagini disponibili quotidianamente dal satellite S3 e abbinandole all’alta risoluzione offerta dal satellite S2», commenta la coordinatrice del progetto. Inoltre, i ricercatori hanno costruito e collaudato la stazione in loco indipendente «WISPstation» per il monitoraggio ad alta frequenza della qualità delle acque. Cinque di questi strumenti innovativi, che richiedono una manutenzione minima, sono stati collocati in laghi europei per la raccolta automatica, ad alta frequenza e in loco di dati sulla qualità delle acque. Inoltre, gli scienziati hanno sviluppato modelli ecologici, come un radar alghe per prevedere la proliferazione algale. Il punto di forza di questo modello risiede nella configurazione e nei tempi di simulazione rapidi.
Una migliore gestione dell’ambiente
I tre componenti (monitoraggio satellitare, monitoraggio in loco e modellizzazione) possono essere combinati in modo versatile in base alle esigenze degli utenti. «Le opzioni riguardano il monitoraggio in tempo quasi reale, analisi a lungo termine per finalità ambientali e previsioni per fornire segnalazioni tempestive. I prodotti e servizi realizzati dal progetto EOMORES sono stati accuratamente validati sul campo e sono già disponibili su base operativa nonché presentati nel portafoglio dei prodotti e servizi», spiega Annelies Hommersom. Integrando i riscontri ricevuti da un consiglio di utenti composto da gestori delle risorse idriche, il progetto si è assicurato che i dati geospaziali e le previsioni fornite dal progetto EOMORES dessero un contributo prezioso ai gestori delle risorse idriche, offrendogli una migliore comprensione dei loro impianti idrici e consentendogli di intervenire in maniera puntuale per garantire corpi idrici salubri per i cittadini dell’UE. «Il progetto EOMORES, in collaborazione con il progetto CoastObs, ha pubblicato un libro bianco, “Satellite-assisted monitoring of water quality to support the implementation of the Water Framework Directive” (Monitoraggio satellitare della qualità delle acque per sostenere l’attuazione della direttiva quadro sulle acque), fornendo così il proprio contributo alle decisioni relative alle politiche ambientali», conclude Annelies Hommersom.
Parole chiave
EOMORES, osservazione della Terra (OT), servizi ecosistemici, direttiva quadro sulle acque, Sentinel, WISPstation, DQA, radar alghe, monitoraggio idrico, direttiva sulle acque di balneazione